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Il testamento segreto

Cos'è il testamento segreto, la disciplina normativa, come va scritta la scheda testamentaria, l'atto di ricevimento redatto dal notaio e i vizi dell'atto

Che cos'è il testamento segreto

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Il testamento segreto è disciplinato dagli artt. 604 - 608 del codice civile. Questo atto di ultima volontà unisce le caratteristiche e i vantaggi del testamento olografo e pubblico. 

Esso si compone di due documenti: la scheda testamentaria redatta dal testatore e l'atto di ricevimento con cui il notaio attesta che gli è stato consegnato il testamento e che in esso sono contenute le sue volontà. 

Coma va scritta la scheda testamentaria

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La scheda testamentaria è redatta e sottoscritta dal testatore e l'art. 604 c.c. prevede che possa essere scritta a mano o con mezzi meccanici anche da terzi. Se è redatto dal testatore, a lui spetta sottoscriverlo solo alla fine delle disposizioni, mentre se se è scritto in tutto o in parte da altri o con mezzi meccanici, deve firmarlo anche in ciascun mezzo foglio, unito o separato, per garantire che lo abbia letto e che non vi siano state parti inserite successivamente. Nel caso in cui il testatore non sappia scrivere, ma solo leggere deve dichiarare al notaio (che lo riporta nell'atto di ricevimento) il motivo che gli impedisce di sottoscriverlo, ma che ne ha letto il contenuto. Disposizioni particolari sono previste se il testatore è muto o sordomuto. In questo caso il testatore è  tenuto a scrivere questa condizione in presenza dei testimoni e deve dichiarare, sempre in forma scritta, di aver letto il testamento, se è stato scritto da terzi. La scheda deve essere sigillata per impedirne l'apertura senza strappi o alterazioni (art. 605 c.c.).

L'atto di ricevimento redatto dal notaio

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L'atto di ricevimento viene redatto dal notaio, che lo sottoscrive e lo fa firmare al testatore e a due testimoni. In questa fase si perfeziona il testamento, perché il notaio verifica la sua priorità rispetto ad altri precedenti e lo stato di capacità del testatore. La data del testamento segreto è quella dell'atto di ricevimento. Se il testatore non può sottoscrivere l'atto della consegna, per un impedimento, si applicano le disposizioni sul testamento per atto pubblico. 

I vizi del testamento segreto

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Il testamento segreto, privo di qualche suo requisito tipico, ma scritto, datato e sottoscritto dal testatore, vale come olografo (art. 607 c.c.), se ne possiede le caratteristiche. Per ogni altro difetto formale invece può essere annullato su richiesta di chi vi abbia interesse entro cinque anni da quando gli è stata data esecuzione. Il testamento segreto ritirato dal notaio si intende revocato, a meno che non valga come olografo. Alla dipartita del testatore il testamento segreto deve essere pubblicato a cura del notaio, una volta ricevuta la notizia del decesso, richiedendo ai familiari i documenti necessari (estratto di morte o  similari).