Decisione in camera di consiglio
La decisione in camera di consiglio è semplificata e prevista in casi specifici. E' presa con ordinanza e dopo aver garantito il diritto di difesa
- Decisione in camera di consiglio e diritto di difesa
- Quando la Cassazione decide in camera di consiglio
- Decisione in camera di consiglio: il procedimento
Decisione in camera di consiglio e diritto di difesa
La decisione in camera di consiglio va presa avendo cura di garantire il diritto di difesa.
Pertanto le parti interessate:
- vengono avvisate della fissazione del ricorso in camera di consiglio;
- vengono messe a conoscenza delle conclusioni del Pubblico Ministero;
- sono autorizzate a depositare memorie sintetiche.
Quando la Cassazione decide in camera di consiglio
A disciplinare la pronuncia in camera di consiglio, come anticipato, è l'articolo 375 del codice di rito, così come modificato dalla riforma Cartabia, il quale chiarisce in quali casi la Corte, sia a sezioni unite che a sezione semplice, decide in maniera semplificata.
Ciò accade, nel dettaglio, quando i giudici:
- dichiarano l'improcedibilità del ricorso;
- decidono un regolamento di competenza o di giurisdizione, a meno che la questione di diritto non risulti di particolare rilevanza e quindi è prevista la pronuncia in pubblica udienza;
- si pronunciano sui casi di correzione di errore materiale;
- si pronunciano sui ricorsi per revocazione e opposizione di terzo, salva sempre la previsione della pronuncia in pubblica udienza per la particolare rilevanza della questione di diritto;
- in tutti gli altri casi in cui non si pronunciano in pubblica udienza.
Decisione in camera di consiglio: il procedimento
Il procedimento per la decisione in camera di consiglio è disciplinato dal nuovo articolo 380 bis.1 il quale prevede la comunicazione della fissazione del ricorso in camera di consiglio agli avvocati delle parti e al Pubblico Ministero nel termine di almeno 60 giorni, che precedono l'adunanza.
Il Pubblico Ministero a questo punto può procedere al deposito di conclusioni scritte non oltre il termine di 20 giorni precedenti l'adunanza. Le parti possono invece depositare memorie sintetiche fino a 10 giorni prima dell'adunanza.
La Corte giudica senza l'intervento orale del Pubblico Ministero e delle parti.
Aggiornamento: dicembre 2023
