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Agevolazioni e crediti di imposta


Le agevolazioni e i crediti di imposta sono dei particolari benefici fiscali dei quali i cittadini che effettuano spese in un determinato ambito possono beneficiare, per alleviare la propria posizione nei confronti dell'erario.

Agevolazioni e crediti di imposta: che cosa sono

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Quando si parla di agevolazioni e crediti di imposta si fa riferimento a qualunque tipo di credito vantato nei confronti dello Stato da parte dei contribuenti. Questi crediti possono essere usati per il pagamento delle imposte dovute o per compensare eventuali debiti; in alcuni casi, inoltre, è possibile chiedere il loro rimborso tramite la dichiarazione dei redditi.

Vediamo quali sono quelli attualmente più diffusi.

Agevolazioni e crediti di imposta prima casa

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Le agevolazioni e i crediti di imposta prima casa sono previsti dalla legge n. 448 del 23 dicembre del 1998 all'articolo 7, che prevede che possono usufruirne i contribuenti che hanno venduto a qualunque titolo un'abitazione che era stata comprata in precedenza con un atto soggetto a imposta di registro e beneficiando delle agevolazioni per la prima casa, acquistando entro un anno dalla data della vendita un'altra casa a qualsiasi titolo per cui richiedono le agevolazioni per la prima casa.

Come si può intuire, in questo caso i crediti di imposta prima casa sono riservati ai contribuenti che possono ancora usufruire delle agevolazioni per la prima casa: essi non possono superare l'imposta dovuta per il secondo acquisto e corrispondono all'importo dell'imposta di registro che è stata pagata per il primo acquisto agevolato. L'obiettivo delle agevolazioni e dei crediti di imposta prima casa è quello di favorire la sostituzione di un immobile senza aggravi fiscali.

Come utilizzare il credito di imposta prima casa

Il credito di imposta può essere utilizzato per l'importo intero in diminuzione dell'imposta di registro, di quella catastale, di quella ipotecaria e di quella sulle successioni e donazioni. Insomma, il credito non può essere usato in maniera parziale e portato in detrazione dalle imposte che riguardano atti differenti. In alternativa, il credito di imposta può essere scelto in diminuzione dell'imposta di registro proporzionale che è necessario pagare per il nuovo acquisto, anche se l'importo da versare è di meno di mille euro - soglia che, come detto, rappresenta l'imposta minima - fino a non dover pagare alcuna imposta di registro.

Agevolazioni e crediti di imposta assunzioni

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Le agevolazioni e i crediti di imposta possono essere sfruttati anche per l'assunzione di personale altamente qualificato.

Tale contributo è stato introdotto dal cosiddetto Decreto crescita, vale a dire il Decreto Legge n. 83 del 22 giugno del 2012 all'articolo 24, ed è riservato alle imprese che assumono a tempo indeterminato:

  • personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia;
  • personale in possesso di laurea magistrale in determinate discipline di ambito tecnico o scientifico, impiegato in attività di ricerca e sviluppo.

Possono beneficiarne tutti i tipi di imprese, a prescindere dalle loro dimensioni, dalla loro forma giuridica, dal loro regime contabile e dal loro settore economico, sia che si tratti di persone giuridiche sia che si tratti di persone fisiche: la conditio sine qua non è essere titolari di reddito di impresa.

Costi ammessi al beneficio

I costi aziendali ammissibili sono quelli per il personale che vanta un dottorato di ricerca universitario ottenuto in un'università italiana o in un'università straniera, a patto che in questo secondo caso il titolo conseguito sia riconosciuto equipollente, e per il personale che vanta una laurea magistrale in discipline del settore scientifico o del settore tecnico e che viene impiegato in attività di ricerca e sviluppo.

Come richiedere il beneficio

Per accedere ai crediti di imposta occorre presentare un'istanza preventiva al Ministero dello Sviluppo Economico: tale istanza può essere inoltrata solo per via telematica. Una volta che il Ministero avrà verificato che la richiesta può essere accolta, si deve fornire tutta la documentazione contabile del caso.

Agevolazioni e crediti di imposta: come richiederli

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Chi è interessato a richiedere le agevolazioni e i crediti di imposta è tenuto a presentare una richiesta per via telematica tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate: nella sezione Software del portale sono disponibili i programmi da utilizzare per compilare le domande. Si tratta, infatti, di software differenti a seconda del tipo di richiesta: crediti di imposta per l'incremento dell'occupazione, crediti di imposta per apparecchiature informatiche, crediti di imposta per studi e consulenze che riguardano operazioni di concentrazione, crediti di imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate, crediti di imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie localizzate, crediti di imposta per gli investimenti nel settore editoriale e crediti di imposta per i nuovi investimenti in agricoltura. Le domande devono essere inoltrate all'Agenzia delle Entrate attraverso Fisconline o tramite il canale Entratel, a seconda dei requisiti di cui si è in possesso per la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi per via telematica.

Agevolazioni e crediti di imposta per l'acquisto di apparecchiature informatiche

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Le agevolazioni e i crediti di imposta per l'acquisto di apparecchiature informatiche possono essere richiesti da coloro che avviano una nuova attività di lavoro autonomo o imprenditoriale e desiderano usufruire del tutoraggio - vale a dire dell'assistenza fiscale - messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate: si tratta di contributi che possono essere ottenuti per comprare le apparecchiature di cui si ha bisogno per il collegamento. Il credito di imposta è pari al 40% del prezzo di acquisto dei dispositivi e dei relativi accessori, ma in qualsiasi caso non può essere superiore a 309 euro e 87 centesimi.

Aggiornamento: gennaio 2020