Aldo Andrea Presutto
Aldo Andrea Presutto è abilitato all’esercizio della professione forense, con oltre dieci anni di esperienza nel settore delle agenzie per il lavoro. Esperto in diritto del lavoro, diritto penale e compliance, si occupa di redazione atti, consulenza giuridica e formazione. Autore di contributi su tematiche emergenti come l’intelligenza artificiale nei procedimenti disciplinari e la responsabilità organizzativa, unisce rigore tecnico e sensibilità narrativa, con particolare attenzione alla dimensione etica del diritto e alla sua funzione sociale.
Ultimi articoli pubblicati dall'autore Aldo Andrea Presutto:
Tra cattedra e codice penale: sessualità minorile, tipicità e percezione socialeL'articolo analizza il rapporto tra autodeterminazione sessuale del minore, tutela penale e percezione mediatica, con riferimento agli artt. 609-quater, 609-quinquies e 600-ter del codice penale
TFR non pagato? Ecco come far valere i tuoi dirittiIl mancato pagamento del TFR da parte del datore di lavoro costituisce una grave inadempienza contrattuale che richiede l'attivazione tempestiva degli strumenti di tutela previsti dall'ordinamento
Sanzioni quasi penali e autorità indipendenti: il caso AGCML'elaborato analizza il fenomeno delle sanzioni amministrative di natura "quasi penale" irrogate dalle autorità indipendenti, con particolare riferimento al recente caso AGCM riguardante un cartello sulla componente bio dei carburanti
Contratti a termine e giusto processo: la Corte EDUContratti a termine e giusto processo: la Corte EDU con la sentenza Barbieri and Others v. Italy, ferma la retroattività lesiva
Il sequestro dello smartphoneIl sequestro dello smartphone tra garanzie costituzionali e strategie investigative: la Cassazione ridisegna la frontiera della legalità digitale
Il tempo della replica nel rito familiareIl tempo della replica nel rito familiare: efficienza, prevedibilità e tenuta costituzionale. La Corte costituzionale affronta la compatibilità dell'art. 473-bis.17 c.p.c. con i principi di eguaglianza, giusto processo e diritto di difesa
La responsabilità penale del datore di lavoro: la legge non conosce amicizieLa Cassazione conferma che la posizione di garanzia si attiva automaticamente con l'accettazione della carica, vincolando il titolare alla tutela della vita e dell'integrità dei lavoratori
Il tempo dell'illecitoIl tempo dell'illecito: la svolta del CNF sulla prescrizione disciplinare per omessa fatturazione Nota a CNF, sentenza n. 162/2025
Lettere Dazn e il pezzotto: come difendersi senza farsi intimidireCosa fare se ricevi la richiesta di pagamento per il 'pezzotto' e quali strumenti giuridici tutelano i cittadini
Comunicazione dell'assenza e licenziamento per giusta causaIl Tribunale di Latina affronta il tema della legittimità del licenziamento per giusta causa in caso di assenza dal lavoro dovuta a detenzione cautelare
La regola dell'anonimato nell'esame forenseProfili critici e prospettive di riforma tra formalismo e proporzionalità
Misura e memoria della pena: proporzionalità e recidiva nel sequestro estorsivoRiflessioni a margine della sentenza n. 151/2025 della Corte costituzionale
Dirigenti pubblici esterni: cosa cambia dopo la CassazioneLa sentenza n. 27189/2025 della Cassazione, Sezione Lavoro, chiarisce in via definitiva la natura speciale e autosufficiente dell'art. 19, comma 6, del D.Lgs. 165/2001, che disciplina il conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla PA
La via contrattuale alla giusta retribuzioneLa sfida (e i limiti) della L. 144/2025 (cd legge delega salario minimo) tra contrattazione e dignità costituzionale
Il TAR impone tempi certi all'accoglienza: il silenzio amministrativo è inadempimentoQuando il silenzio amministrativo diventa negazione del diritto: prospettive comparate e sistemiche
Stress lavoro-correlato e responsabilità del datore di lavoroLa Cassazione eleva la tutela della salute a principio costituzionale attivo
Riqualificazione del fatto e contraddittorio obbligatorio: la svolta della CassazioneLa Cassazione penale ha qualificato come abnorme il decreto che dispone il giudizio emesso dal GUP senza attivare il contraddittorio. E' la prima applicazione sistemica dell'art. 423, comma 1-bis c.p.p. introdotto dalla riforma Cartabia
La competenza non segue l'indizio: le Sezioni Unite e la stabilità del giudice naturale nel procedimento cautelareLa Cassazione riafferma il principio del giudice naturale: la competenza cautelare non può dipendere dalla mutevolezza dell'indizio
