L'Istituto Superiore di Sanità ha fornito indicazioni importanti per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell'infezione da coronavirus

di Lucia Izzo - In un momento estremamente difficile come quello che sta attraversando il paese in questo periodo a causa dell'emergenza legata alla diffusione del virus COVID-19, sono davvero tante le raccomandazioni che vengono fornite alle famiglie italiane. Si tratta di regole di condotta da rispettare per limitare i contagi che ormai sono note a tutti (lavarsi le mani con attenzione, mantenere la distanza di sicurezza e così via).

In realtà, le strade della trasmissione possono essere particolarmente subdole e quindi ogni giorno vengono fornite sempre maggiori precisazioni per cercare di limitare al più possibile il contagio. Ad esempio, con il Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 (sotto allegato), aggiornato al 14 marzo 2020 l'Istituto Superiore di Sanità ha fornito delle importanti indicazioni circa la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell'infezione da virus SARS-COV-2.

Rifiuti: le linee di indirizzo dell'ISS

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Quelle dell'Istituto sono linee di indirizzo basate sulle evidenze, note ad oggi, sulla trasmissione del Coronavirus, improntate sul principio di cautela su tutto il territorio nazionale, come da DPCM 9 marzo 2020.


Nel testo, l'ISS evidenzia come al momento non sia noto il tempo di sopravvivenza del Coronavirus (e del virus SARS-CoV-2 in particolare) in un rifiuto domestico/urbano. Tuttavia, da una valutazione che tiene conto della "tipologia" di virus, al momento si ipotizza che questo si disattivi in un intervallo temporale che va da pochi minuti a un massimo di 9 giorni, in base alla matrice/materiale, della concentrazione e delle condizioni microclimatiche.

Raccomandazioni per soggetti positivi o in quarantena

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Per tutelare la salute della popolazione e degli operatori del settore dell'igiene ambientale (Raccolta e Smaltimento Rifiuti) l'ISS raccomanda le seguenti procedure nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria.

In primis, l'ISS ritiene che in tali casi vada interrotta la raccolta differenziata (se praticata) e che tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura e includendo fazzoletti, rotoli di carta, i teli monouso, mascherine e guanti, siano considerati indifferenziati e dunque raccolti e conferiti insieme, senza separarli.

Per la loro raccolta si raccomanda di utilizzare almeno due sacchetti uno dentro l'altro o in numero maggiore (in relazione alla loro resistenza) e possibilmente utilizzare un contenitore a pedale.

Nel dettaglio, il rapporto raccomanda di:

- chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti mono uso;

- non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;

- evitare l'accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti;

- smaltire il rifiuto dalla propria abitazione quotidianamente con le procedure in vigore sul territorio (esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada).

Agli Enti preposti, invece, si raccomanda di istituire un servizio dedicato di ritiro da parte di personale opportunamente addestrato.

Raccomandazioni per soggetti non positivi e non in quarantena

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Per le abitazioni in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, l'ISS raccomanda invece di mantenere le procedure in vigore nel territorio di appartenenza e di non interrompere la raccolta differenziata.

Tuttavia, a scopo cautelativo, si raccomanda di smaltire nei rifiuti indifferenziati fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti eventualmente utilizzati. Inoltre, anche in tal caso si ritiene vadano utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l'altro o in numero maggiore in dipendenza della resistenza meccanica dei sacchetti.

Si raccomanda, infine, di chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti monouso, senza comprimerli, utilizzando legacci o nastro adesivo e di smaltirli come da procedure già in vigore (esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada).

Raccomandazioni per operatori e volontari

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Un apposito paragrafo è dedicato agli operatori del settore dell'igiene ambientale (Raccolta e Smaltimento Rifiuti). Nel dettaglio, tra l'altro, si raccomanda loro l'adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI), come da gestione ordinaria, in particolare di mascherine (filtranti facciali) FFP2 o FFP3 (in quest'ultimo caso, compatibilmente con la valutazione del rischio in essere in azienda).

Inoltre, poiché sul territorio sono state attivate iniziative di volontariato atte a sostenere le esigenze di persone anziane, sole, o affette da patologie, ulteriori raccomandazioni vengono rivolge nei confronti dei volontari.

Si raccomanda, nel dettaglio:

- di non prelevare rifiuti presso abitazioni in vi siano persone positive al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria;

- nelle altre abitazioni, di osservare le dovute precauzioni e attenersi a norme comportamentali (ad es. utilizzare guanti monouso e non prelevare sacchetti aperti o danneggiati).

Scarica pdf Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 Rifiuti Urbani

Foto: 123rf.com
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