di Marina Crisafi - E' il 4 dicembre prossimo la data fissata per il referendum costituzionale. Il via libera è stato deciso oggi, tra le polemiche dell'opposizione, dal Consiglio dei Ministri che ha approvato la data proposta dal premier per l'indizione del referendum popolare confermativo previsto dall'art. 138 della Costituzione.
Viene compiuto così l'ulteriore passaggio previsto dopo l'ok della Cassazione dell'8 agosto scorso (leggi: "Referendum costituzionale, via libera dalla Cassazione") che ha dichiarato conforme la richiesta di referendum depositata il 14 luglio sul testo di legge costituzionale avente ad oggetto il seguente quesito referendario: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente 'disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?'".
Il 29 settembre si apre quindi la campagna ufficiale e i cittadini avranno qualche mese di tempo per decidere se approvare o meno i cambiamenti notevoli apportati dalla riforma alla Costituzione repubblicana, a partire dal superamento del bicameralismo perfetto sino all'abolizione delle province e del Cnel.
Per approfondimenti sulla riforma leggi:
- I contenuti della riforma costituzionale
- Il nuovo referendum sulla Costituzione vediamo di che si tratta