Il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, ha dichiarato che la
sentenza della Cassazione che vieta le punizioni umilianti nei confronti degli alunni a scuola è "assolutamente condivisibile'. E' paradossale, afferma il sociologo "che per esigere il rispetto dovuto ai minori si debba pronunciare addirittura la
magistratura e se cio' avviene vuol dire che c'e' gente che dovrebbe cambiar mestiere, piuttosto che insegnare'. La parola - conclude Marziale - è "l'unica strategia pedagogica per far riflettere un soggetto in eta' evolutiva che sbaglia sull'errore commesso e non esistono alternative. Certi metodi non sono degni di un Paese compiutamente civile'.
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