Sul valore giuridico delle FAQ si sono espressi diversi giudici amministrativi, vediamo cosa sono e a cosa servono le Frequently Asked Questions

Cosa sono le FAQ e a cosa servono

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Le FAQ ossia le Frequently Asked Questions, sono domande che vengono poste di frequente per avere dei chiarimenti su un certo argomento. Su Internet sono uno strumento utilissimo perché evitano, a chi le pubblica, di dover rispondere singolarmente e ogni volta alle stesse domande.

Il loro utilizzo ormai non ha confini, tanto che anche sui siti delle Pubbliche amministrazioni non è difficili trovare pagine dedicate alle FAQ, magari per chiarire come richiedere un certo servizio o quali sono le regole di un appalto. La loro finalità è di fornire quindi preventivamente dei chiarimenti relativi a quelle regole che in effetti possono creare maggiori equivoci.

Da qui un dubbio più che legittimo: ma le FAQ hanno valore dal punto di vista giuridico? A questa domanda ha risposto soprattutto la giurisprudenza amministrativa, stante il largo utilizzo delle FAQ anche in materia di concorsi pubblici e contratti. Vediamo che cosa hanno detto al riguardo.

Faq non sono fonti normative

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Di recente il Consiglio di Stato con il parere 1275 del 20 luglio 2021 (sotto allegato) in una controversia che ha visto coinvolte la Regione Calabria e un'impresa che ha fatto domanda per partecipare a un bando finalizzato a favorire, attraverso la previsione di progetti formativi, l'inserimento lavorativo e l'occupazione di soggetti disoccupati da tempo con maggiore difficoltà d'inserimento lavorativo. In questo parere il Consiglio di Stato, dopo aver dato atto del ricorso sempre più frequente alle FAQ da parte delle Pubbliche amministrazioni, precisa che le stesse sono sconosciute al nostro ordinamento.

L'art. 1 delle preleggi del Codice civile, contenente l'indicazione delle fonti del nostro ordinamento non le contempla. Sono infatti fonti del diritto, in base a questa norma "1. le leggi; 2. i regolamenti, 3. le norme corporative; 4. gli usi."

Come chiarisce il CdS infatti" Esse svolgono una funzione eminentemente pratica né, in genere, indicano elementi utili circa la loro elaborazione, la procedura o i soggetti che ne sono i curatori o i responsabili. Non sono pubblicate a conclusione di un procedimento predefinito dalla legge. E' quindi da escludere che le risposte alle FAQ possano essere assimilate a una fonte del diritto, né primaria, né secondaria. Neppure possono essere considerate affini alle circolari, dal momento che non costituiscono un obbligo interno per gli organi amministrativi. In difetto dei necessari presupposti legali, esse non possono costituire neppure atti d'interpretazione autentica.

Tuttavia, non può essere sottovalutato l' effetto che le risposte alle FAQ producono sui destinatari, a partire dall'affidamento nei confronti di chi (l'amministrazione) fornisce le risposte. In definitiva, le risposte alle FAQ, pur nella loro atipicità, si pongono a metà strada tra le disposizioni di carattere normativo, per loro natura (almeno di regola) generali e astratte e inidonee quindi a prevedere ogni loro possibile applicazione concreta, e il singolo esercizio della funzione amministrativa da parte di una pubblica amministrazione. Essenziali criteri di affidamento del cittadino nella pubblica amministrazione richiedono tuttavia di tenere conto dell'attività svolta dall'amministrazione stessa con la pubblicazione delle FAQ sul proprio sito istituzionale."

Le faq non possiedono valore integrativo ma servono a chiarire

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Sempre il Consiglio di Stato, questa volta nella sentenza n. 846/2020 ha chiarito che "Le FAQ non hanno alcun valore normativo, e tanto meno integrativo (nel caso di specie di un decreto ministeriale) rappresentando una mera risposta a un quesito (…); in particolare, il contenuto della

risposta non ha alcun valore innovativo rispetto al contenuto del d.m. (...)e, come tale, è inidoneo a suscitare alcun legittimo affidamento per il periodo anteriore alla data di pubblicazione (…) Si tratta di una semplice specificazione, della chiara definizione di operatore economico (…)."

Le faq non innovano il contenuto di un bando di concorso

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Altrettanto interessante e significativo il chiarimento contenuto nella sentenza del TAR Lazio n. 904/2021, in cui le FAQ sono state utilizzate in relazione a un bando di concorso per l'accesso al Pubblico impiego.

Il TAR Lazio infatti afferma che: "le F AQ (frequent asked questions) non hanno alcun valore normativo e tanto meno integrativo di un bando di concorso per l'accesso al pubblico impiego (...) rappresentando una mera risposta a un quesito circa la interpretazione delle disposizioni recate dal bando e dunque inidonea a integrare o modificare il contenuto della legge speciale di concorso, né recante alcun valore innovativo rispetto al contenuto del bando e, come tale, giuridicamente inadatta a suscitare alcun legittimo affidamento circa la descritta interpretazione delle regole del bando. Tanto meno il contenuto di una F AQ può "condizionare" lo scrutinio del giudice circa la legittimità o meno del comportamento osservato dall' amministrazione e che viene contestato nella sede contenziosa" (Cons. Stato, sez. VI, 26 ottobre 2020 n. 6473)."



Scarica pdf CdS parere n. 1275/2021
Scarica pdf Tar Lazio n. 904/2021
Scarica pdf CdS n. 846/2020

Foto: 123rf
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