Come essere efficaci nel marketing legale procedendo un passo alla volta. Ne parliamo nella rubrica di Legal Marketing di Stefano Montimoregi

L'avvocato e lo studio devono capire chi sono

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Nei precedenti articoli vi ho detto che la prima fase del marketing deve essere analitica. L'avvocato e lo studio devono capire chi sono, a chi si rivolgono e quali obiettivi desiderano raggiungere. A tal proposito vi consiglio di leggere anche Marketing legale: la prima fase è analitica e Marketing legale: definire gli obiettivi strategici.

Una volta individuati gli obiettivi, però, è necessario procedere gradualmente, a piccoli passi. In pratica, bisogna iniziare un percorso fatto di vari step, alzando ogni volta l'asticella per arrivare ad ottenere gli scopi prefissati.

È necessario studiare tutto nei minimi dettagli, senza dare nulla per scontato. Ancora prima di scegliere lo strumento più adeguato, per riuscire a concretizzare la strategia, è indispensabile assicurarsi che il "contorno" sia perfetto.

Preparare il terreno

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Come ben sappiamo, gli utenti del web possono cercare informazioni ovunque. Ciò significa che, se ad esempio l'obiettivo è quello di migliorare la reputazione su LinkedIn, non si devono sottovalutare tutti gli altri canali.

Infatti, chi riceve dei nominativi dal passaparola, prima di scegliere il professionista da contattare per primo, effettua delle ricerche online per verificare le competenze. Può trovare quindi informazioni anche su Google e, in determinati casi, su Facebook.

Ma non solo, quando si condividono sui social news o aggiornamenti pubblicati sul proprio sito web, bisogna assicurarsi che quest'ultimo sia professionale, aggiornato e che contenga tutte le informazioni strategiche.

Non è pensabile, quindi, concentrarsi sulla cura di un solo canale, pensando che gli altri risultati di ricerca non siano altrettanto importanti e non incidano sull'idea che può farsi il potenziale cliente.

Cosa fare allora?

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Bisogna analizzare l'identità digitale online, ovvero l'insieme di tutte le informazioni presenti nel web, inerenti ad un Avvocato o ad uno Studio Legale.

Si tratta di un'operazione piuttosto semplice, digitando il proprio nome su Google, quali sono i risultati? Beh, sono quelli che potrà vedere anche il potenziale cliente. Quindi vanno analizzati tutti per capire se si riesce a trasmettere sempre professionalità, autorevolezza, credibilità e se emerge la strategia individuata.

Analizzando la situazione di partenza, spesso si possono riscontrare le seguenti criticità

· Il nome dell'Avvocato e dello Studio compaiono in portali o siti web che non trasmettono professionalità;

· Sono presenti commenti o recensioni negativi;

· Il sito web non è aggiornato, l'indirizzo è sbagliato, non emergono le competenze principali, non si vede bene da smartphone e tablet, ecc;

· Il sito web non è visibile nei primi risultati di Google

· Sono presenti più pagine Facebook riferite allo stesso Studio e gli ultimi contenuti pubblicati non sono recenti.

Se ci sono dei risultati negativi, poco pertinenti o incompleti è necessario compiere dei correttivi, per evitare che questi possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi di marketing.

Fare piccoli passi

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Soltanto dopo avere sistemato eventuali criticità, è possibile concentrarsi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Come abbiamo detto, infatti, senza curare i dettagli c'è il rischio di compromettere le varie attività che si andranno a compiere.

Ma come si procede a questo punto?

La fase operativa è caratterizzata da diversi step, si procede gradualmente. Quindi, ipotizzando sempre che l'obiettivo sia di migliorare la reputazione su LinkedIn, innanzitutto si dovrà compilare ogni sezione del profilo in modo accurato.

Tutti gli elementi, quindi contenuti ma anche le foto di profilo e di copertina dovranno essere scelti strategicamente, tenendo sempre in considerazione la propria mission, vision, ma anche le aspettative dei potenziali clienti. Quali solo le domande che questi ultimi potrebbero porsi quando cercando un avvocato? Trovano le risposte nel profilo di LinkedIn? Emergono le competenze principali?

Successivamente sarà possibile compiere delle attività per aumentare il numero dei follower, condividere post, articoli, aggiornamenti per suscitare interesse e coinvolgere gli utenti, ed effettuare sponsorizzazioni. Ma, bisogna procedere seguendo un percorso.

Tutto ciò è valido per qualsiasi obiettivo che si intende raggiungere, che sia il miglioramento della reputazione di un profilo social, o l'aumento di visualizzazioni al sito web.

Stefano Montimoregi

393.37.43.123

Stefano Montimoregi
E-mail: stefano.montimoregi@avvocato360.it - Tel: 3933743123
Aiuto Avvocati e Studi a migliorare la propria presenza sul Web e sui Social Network facendo aumentare il pubblico interessato ai propri servizi attraverso una crescita di visibilità e percezione di autorevolezza, credibilità e competenza. Sono docente per TopLegal e per vari ordini degli Avvocati in ambito Web, Social, Reputazione Web e Marketing.
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Foto: 123rf.com
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