Non solo piscine e palestre, ma anche autoscuole e, in alcuni casi stabilimenti balneari e parchi tematici. Vediamo in quali regioni succede

di Gabriella Lax - Con le riaperture previste dal 25 maggio, una nuova scossa alla "fase 2", con l'allentamento della stretta che per mesi ha costretto gli italiani in casa. Con alcune differenze tra regione e regione. Prudenza e rispetto delle regole rimangono comunque le parole d'ordine.

Fase 2, le attività dal 25 maggio

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In prima linea ci sono le piscine, le palestre ed i centri sportivi riaperti dal 25 maggio. Ma non solo. La riapertura più attesa è quella di palestre, piscine e centri sportivi. A riaprire saranno anche i luna park, le autoscuole ed i tirocini di presenza. Ma ci sono novità anche per i noleggi delle auto, per i centri sociali, per i bambini, per le spiagge. Nel frattempo è stata la Conferenza delle Regioni ad integrare le linee guida per le attività economiche e produttive aggiungendo i nuovi settori. Si ricorda che, oltre al distanziamento sociale di minimo un metro e l'utilizzo di mascherine, sono tassativi i cartelli davanti alle strutture, l'igiene delle mani preferita all'utilizzo dei guanti monouso per scongiurare i rischi derivanti da un errato impiego, il controllo della temperatura e in molti casi vetri parafiato alle casse e ai front office.

Riapertura palestre e piscine, le regole da rispettare

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Per la riapertura di palestre, centri sportivi e piscine predisposti controlli: potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C. Nelle sale attrezzi e negli spogliatoi distanziamento di sicurezza: servirà inoltre «organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro» e regolamentarne l'accesso in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Consentire l'accesso su appuntamento.

L'impianto/struttura dovrà essere dotato di «dispenser con soluzioni idroalcoliche per l'igiene delle mani dei frequentatori/clienti/ospiti in punti ben visibili, prevedendo l'obbligo dell'igiene delle mani all'ingresso e in uscita». Gli attrezzi che non si possono disinfettare non potranno essere utilizzati. Per il resto sarà necessario «garantire la frequente pulizia e disinfezione dell'ambiente, di attrezzi e macchine, e comunque la disinfezione di spogliatoi a fine giornata». D'obbligo evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l'attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti. Bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate. Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati).

Niente piscine e palestre per Lombardia e Basilicata che ripartiranno con queste attività dal mese di giugno.

In Veneto dal 25, oltre a piscine e palestre, riaprono anche i parchi tematici e le aree di intrattenimento, i servizi di noleggio per le auto, le bici e le moto. Ripresa anche per le aree giochi per i bambini all'aperto e le strutture ricettive rimaste finora chiuse. Ok anche ai centri culturali e ai centri sociali. Servizi per l'infanzia come i centri estivi rimandati a giugno.

Emilia Romagna, via libera a b&b e agriturismo

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Si prepara a riappropriarsi della bella stagione l'Emilia Romagna, con le aperture di b6b, strutture extralberghiere, agriturismo, ostelli, case per ferie, rifugi alpini ed escursionistici, affittacamere, case e appartamenti per vacanza. Per parchi tematici acquatici, giardini zoologici, luna park e attrazioni dello spettacolo viaggiante previste le procedure necessarie per garantire sicurezza alle persone. Approvati i protocolli, con regole e requisiti condivisi dal tavolo regionale, che ha riunito le associazioni di categoria, i sindacati e i Comuni.

Campania, riaprono gli stabilimenti balneari

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Per la gioia dei bagnanti, aiutati dall'anticipo dell'estate, in Campania riprende da oggi l'attività degli stabilimenti balneari, nel rispetto di un protocollo di sicurezza: almeno 10 metri quadrati per ombrellone e 1,5 metri minimi tra sdraio e lettini, salvo che per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare. Fruizione delle spiagge libere previa adozione da parte dei Comuni di norme per limitare e controllare gli accessi. L'accesso agli stabilimenti balneari dovrà avvenire tramite prenotazione (i nomi verranno conservati per 14 giorni), e i fruitori indosseranno la mascherina all'ingresso e all'uscita. Aprono anche gli zoo.

L'Umbria apre agli spostamenti regionali

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Sono consentiti in Umbria gli spostamenti fuori Regione, ma solamente nel comune confinante con il proprio per chi abita al confine: niente limitazioni, però, solamente per le visite ai congiunti.


Foto: 123rf.com
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