Importante sentenza del tribunale di Varese che attraverso l'attivazione della procedura prevista dalla legge sul sovraindebitamento ha liberato due coniugi da tutti i debiti
Dott.ssa Floriana Baldino - Sono sempre più numerosi i casi in cui i consumatori sovraindebitati ricorrono alle procedure previste dalla legge 3/2012 per ottenere l'esdebitazione e di conseguenza liberarsi da tutti i debiti.
La crisi economica di questi ultimi anni sta travolgendo molte famiglie italiane che, a causa della perdita del lavoro, o per altri motivi legati sempre alla grave crisi economica degli ultimi decenni , non sono più riusciti ad onorare i debiti assunti quando invece un lavoro lo avevano.
I siti sulle aste sono pieni di immobili e/o prime case di famiglie "sovraindebitate" che non riescono più a pagare neanche il mutuo e, per questo motivo, perdono le loro abitazioni.
Tuttavia questo enorme sacrificio talvolta non consente loro di liberarsi da tutti i debiti, ovvero accade spesso che nonostante la vendita all'asta della loro abitazione, i consumatori rimangano ancora debitori con molte società finanziarie o peggio dello Stato.


La legge salvasuicidi

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La legge "salvasuicidi" o legge sul sovraindebitamento, viene in aiuto a tutte queste famiglie e consente l'esdebitazione dei consumatori e degli imprenditori non fallibili, ovvero consente di liberarsi di tutti i debiti.
In molti casi e con numerosi decreti di omologa, sono state salvate le abitazioni delle famiglie sovraindebitate, ma non sempre i consumatori agiscono tempestivamente, e talvolta vendere l'abitazione tramite la procedura della liquidazione del patrimonio è inevitabile.

Leggi anche Sovraindebitamento: vanno considerate anche le ragioni del creditore


Dal Tribunale di Varese arriva un decreto di apertura della procedura di liquidazione successiva alla vendita all'asta dell'abitazione.

La vicenda

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L'abitazione dei coniugi veniva venduta all'asta il 04.07.2018.
Tuttavia i coniugi, successivamente alla vendita all'asta dell'immobile, ovvero a novembre del 2018, depositavano domanda di liquidazione dei beni mettendo a disposizione della procedura di composizione della crisi, quanto ricavato dalla vendita all'asta dell'immobile con il fine ultimo di liberarsi di tutti i debiti.

L'ammontare del debito era pari ad € 150.000,00, e la casa era stata venduta ad un prezzo di € 54.000,00.
I consumatori, se non avessero attivato tale procedura, sarebbero rimasti debitori ancora di oltre € 100.000,00.

Liberi da tutti i debiti

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Il Giudice delegato per la procedura di sovraindebitamento, letti gli atti e valutati i requisiti soggettivi ed oggettivi anche di meritevolezza dei debitori, decideva di aprire, con decreto, la procedura di liquidazione dei beni dei coniugi e decideva di falcidiare i restanti debiti degli stessi.
La casa purtroppo, essendo la stessa già stata venduta all'asta, non rimarrà a disposizione dei coniugi, ma quanto meno questi ultimi si sono liberati di tutti i debiti.

Floriana Baldino Avv. Floriana Baldino
Esperta di diritto amministrativo, bancario e gestione della crisi d'impresa (sovraindebitamento). Iscritta anche nell'albo del Ministero della Giustizia nel registro dei gestori della crisi del sovraindebitamento.
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