Il rischio che si corre è quello di essere perseguiti per danneggiamento aggravato o per furto

di Valeria Zeppilli - Con l'arrivo ormai prossimo dell'estate è piacevole e rilassante fare delle lunghe passeggiate per le strade di campagna, contornati dal profumo e dalla bellezza dei fiori.

Se però, presi dall'entusiasmo, si decide di staccare un fiorellino e portarlo alla propria amata bisogna stare molto attenti, dato che il rischio minore che si corre è quello di incappare in una sanzione amministrativa.

Il motivo? Danneggiamento! Fortunatamente di recente depenalizzato.

Si ha tale fattispecie, del resto, quando un soggetto distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui, come ad esempio una pianta.

Ad alcuni potrà a prima vista sembrare strano, ma non lo è per niente. Anzi: anche le conseguenze penali potrebbero farsi strada nelle vite di chi ha commesso l'ingenuo gesto.

Come noto, infatti, la fattispecie aggravata di danneggiamento è rimasta nell'area del penalmente rilevante: se si commette il fatto in una delle maniere prese in considerazione dal comma due dell'articolo 635 c.p., quindi, dal processo potrebbe non sfuggirsi.

Considerando che il riferimento va anche al caso in cui il fatto è commesso sopra piante di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o su boschi, selve o foreste, ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, il rischio c'è ed è concreto.

Guardando alla cronaca, peraltro, si segnala che al processo non è sfuggito un ragazzo che, qualche tempo fa, è stato denunciato proprio per aver colto alcuni fiori per la propria fidanzata da un oleandro a Roma, come antico gesto di romanticismo.

La pianta era posizionata in una fioriera pubblica e, con il gesto, si è spezzata. Due agenti lo hanno visto e il suo piccolo atto di amore ha messo in moto la macchina della giustizia rendendolo indagato di danneggiamento aggravato (per fortuna con esito per lui positivo).

Oltretutto le ipotesi di reato in ballo non si esauriscono in quella di cui all'articolo 635, comma 2, del codice penale.

Il sottrarre uno o più fiori dal loro albero, infatti, potrebbe rappresentare anche un'ipotesi di furto! E proprio il furto è stato ascritto a un altro uomo che aveva staccato un cesto di pigne da un pino posizionato su un parco pubblico. L'accusa, in quel caso, era addirittura di furto aggravato dalla violenza (quella esercitata sull'albero per staccare il frutto) e dalla perpetrazione dell'atto in un luogo di pubblica utilità.

Per la verità, nello specifico il gesto non era connotato da romanticismo, ma non si sa mai che a qualche fantasioso Casanova non venga in mente di far colpo sulla sua amata con un bouquet alquanto originale!

Considerando poi che l'invio di fiori non gradito può divenire anche stalking (leggi: "Cassazione: anche regalare fiori può diventare reato"), chi cerca altre strade per conquistare una donna in fondo non è da biasimare...

Valeria Zeppilli

Foto: 123rfcom
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