Sezioni H e I del formulario per il ricorso alla Cedu: guida "a puntate" della procedura da seguire per non sbagliare nella presentazione del ricorso
Avv. Francesco Pandolfi - Dopo la disamina delle precedenti sezioni (dalla A alla G) proseguiamo nell'illustrazione sintetica dei passaggi chiave per compilare correttamente il formulario di ricorso alla Corte Edu, con le sezioni "H" ed "I".
Una breve premessa: ai punti 39 e 40 della sezione G (già esaminata nella puntata precedente) il formulario chiede di rispondere se esiste oppure esisteva una via di ricorso non esperita e, in caso di risposta affermativa, di quale tipo di ricorso si parla e per quale motivo non è stato proposto.

La sezione H

Potrebbe essersi verificato che, prima di proporre il ricorso alla CEDU, chi decide di ricorrere abbia già sollevato recriminazioni ad altre Autorità internazionali di inchiesta o di risoluzione.

Pensiamo alle doglianze rivolte ad una Commissione internazionale di arbitrato, oppure all'interessamento del Comitato dei diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite.

Se è così, al punto 42 della pagina 9 occorre illustrare in sintesi la procedura esperita, le doglianze presentate, l'autorità adita, infine la data e la natura delle decisioni adottate da quell'autorità.

Infine, nella stessa sezione, ai punti 43 e 44 la Corte vuole sapere se le sono stati proposti uno o più ricorsi: in caso affermativo e dopo aver barrato la casella "si", chiede di conoscere il numero o i numeri di ricorso corrispondenti.

Perchè serve questa particolare informazione?

E' semplice: vista l'enorme mole di atti processati quotidianamente dalla Corte, deve essere sempre garantita la possibilità concreta e rapida di classificare, ritrovare e trattare i diversi ricorsi a nome di uno stesso ricorrente.

La sezione I

Entriamo nell'argomento "documenti da allegare": qui bisogna prestare attenzione.

Il n. 45 a pagina 10 della sezione I chiede di allegare copie complete e leggibili dei documenti che si offrono alla Corte: tali documenti devono essere trasmessi obbligatoriamente in copia (non spillata) e non in originale, atteso che l'Organo non restituirà mai alcun documento, in nessun caso.

Tre cose sono importanti a questo punto:

a) classificare i documenti seguendo la cronologia e la procedura;

b) numerare le pagine;

c) lasciare assolutamente liberi i documenti trasmessi, senza cucirli o incollarli tra loro.

Come sempre la Corte è rigida, pertanto l'eventuale mancanza di qualche documento equivale a "ricorso non completo" e, quindi, da non esaminare.

Esiste un solo spiraglio alla eventuale mancanza di documenti: il ricorrente deve spiegare in modo esauriente il perché di tale mancanza, cioè del motivo per cui non è stato possibile fornire quel particolare atto.

Spostiamoci, quindi, verso le parti finali e di chiusura del formulario: i nn. 47 e 48 chiedono data e firma del ricorrente o del suo rappresentante, con esclusione categorica di qualsivoglia altro soggetto firmatario.

Altra cosa da tenere presente è la modalità di corrispondenza della Corte, che avviene con il solo ricorrente o con il suo rappresentante; anche l'eventuale pluralità di ricorrenti richiede la designazione di un rappresentante.

La spedizione del formulario

Una volta spedito per posta in tempo utile il formulario, possiamo dire di aver portato a compimento l'articolata procedura per rivolgere le doglianze alla Corte EDU.

Ecco l'indirizzo dove spedire:

Monsieur Le Greffier de la Court europeenne des droits de l'homme, Conseil de L'Europe, 67075 Strasbourg Cedex France.

A rischio di essere ripetitivi, infine, si raccomanda, come sempre calma, cura e precisione nella preparazione del ricorso e dei documenti da allegare: la Corte è severa.

Precedenti puntate:

» Come compilare correttamente il formulario per il ricorso alla Cedu? Le sezioni E, F e G dedicate all'"oggetto del ricorso"
» Come compilare correttamente il formulario per il ricorso alla Cedu? Le sezioni C e D
» Come compilare correttamente il formulario per il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo? Le sezioni A e B

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Francesco Pandolfi
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Si occupa principalmente di Diritto Militare in ambito amministrativo, penale, civile e disciplinare ed и autore di numerose pubblicazioni in materia.
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