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CNF: i 4 tempi della riforma del processo civile 

Dopo le modifiche della legge di bilancio 2023 e del Milleproroghe alla Riforma Cartabia il CNF ricorda le 4 date di entrata in vigore dei vari istituti


CNF spiega i tempi dell'entrata in vigore della Riforma Cartabia

Il Consiglio Nazionale Forense cerca di fare chiarezza sui tempi di entrata in vigore dei vari istituti della Riforma del processo civile Cartabia. Questo perché la legge di bilancio 2023 e il decreto Milleproroghe, per velocizzare l'attuazione del PNRR hanno modificato alcune disposizioni del decreto legislativo n. 149/2022 che ha attuato la legge delega n. 206/2021.

Nel documento allegato: "Anticipazioni e proroghe in materia di giustizia civile L. 29 dicembre 2022 n. 197 Legge di bilancio 2023 D.L 29 dicembre 2022. n. 198 c.d Milleproroghe" il CNF illustra nella prima parte le modifiche apportate da queste due leggi alla riforma processuale civile della ex Ministra Cartabia, riportando anche i testi delle disposizioni, evidenzia le problematiche e fornisce infine delle utilissime tabelle che riportano, in sintesi, l'entrata in vigore in 4 tempi dei vari istituti processuali. Vediamo i più importanti.

Dal 1° gennaio 2023 ad esempio per il giuramento del CTU non sarà più necessaria un'udienza apposita potendo lo stesso giurare con una dichiarazione sottoscritta con firma digitale il cui termine di deposito viene stabilito dal giudice. Regola questa che troverebbe applicazione nei processi nuovi e in quelli pendenti di fronte al GdP, al Tribunale, alla Corte di Appello, al tribunale dei minori, al Commissario per la liquidazione degli usi civili e al Tribunale Superiore delle acque pubbliche.

Sempre dal 1° gennaio inoltre cambia anche il processo della Corte di Cassazione per quei ricorsi che vengono proposti dopo tale data, così come l'applicazione della nuova disciplina concernente il rinvio pregiudiziale.

Dal 28 febbraio 2023 invece in materia di conciliazione giudiziale o dopo la mediazione a cui abbia preso parte la PA valgono le regole che limitano la responsabilità contabile nei soli casi di solo e di colpa grave.

Dal 1° marzo 2023 entrano in vigore le nuove regole sulle nuove impugnazioni in appello nel processo del lavoro e le nuove regole in materia di impugnazioni in generale.

Dal 30 giugno 2023 invece entrano in vigore le regole relative all'elenco dei mediatori familiari e molte delle novità che riguardano la mediazione e la negoziazione assistita, come il gratuito patrocinio esteso anche a questi istituti, la disciplina che prevede i crediti di imposta per le parti e gli organismi di mediazione e le regole sull'accesso alla mediazione relative alle condizioni di procedibilità.

Data: 14/01/2023 06:00:00
Autore: Annamaria Villafrate