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Licenziamenti giustificato motivo oggettivo: nuovo modello per la conciliazione

Sblocco dei licenziamenti: nuovo modulo INL per il tentativo obbligatorio di conciliazione in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo


INL e ripresa dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo

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Con la nota n. 5186/2021 (sotto allegata) l'Ispettorato nazionale del Lavoro ha fornito importanti chiarimenti sulla normativa emergenziale che ha disposto il blocco dei licenziamenti.

La nota contiene però anche un'utilissima tabella riepilogativa che, dopo aver riportato il riferimento normativo, i soggetti beneficiari degli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa emergenziale, il tipo, la durata e la scadenza dell'ammortizzatore stesso, riporta nell'ultima casella la data di scadenza del divieto di licenziamento. Emerge di conseguenza anche da data a decorrere dalla quale i datori di lavoro possono riattivare le procedure di licenziamento dei propri dipendenti, che per alcuni è già partita dal 1° luglio 2021, mentre per altri partirà il 1° novembre 2021 o il 1° gennaio 2022.

Il nuovo modulo per la conciliazione

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Il periodo di emergenza Covid e la normativa emergenziale che ha previsto il blocco dei licenziamenti, ha prodotto come conseguenza anche l'adozione di un nuovo modello, ossia del modulo INL 20/bis necessario per avviare la procedura di conciliazione (in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo), così come contemplata e disciplinata dall'art. 7 della Legge n. 604/1966 che contiene le norme sui licenziamenti individuali e l'art 410 c.p.c come modificato dalla legge n. 183/2010.

Il modulo, proprio perché legato alla normativa emergenziale e ai requisiti che condizionano la ripresa dei licenziamenti richiede che il datore, all'interno del modulo da compilare per avviare la procedura di conciliazione dichiari:

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Data: 01/09/2021 06:00:00
Autore: Annamaria Villafrate