Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Lavoro minorile, riposi e dimissioni: cosa cambia con il dl semplificazioni

Meccanismo del silenzio assenso per alcuni procedimenti autorizzativi INL e procedure da remoto per convalide, conciliazioni e altro


Decreto semplificazioni: novità per le procedure dell'INL

[Torna su]

Il decreto semplificazioni n. 76/2020, coordinato con la legge di conversione n. 120/2020, all'art. 12 bis prevede la "semplificazione delle procedure di competenza dell'Ispettorato nazionale del lavoro." Le novità riguardano in particolare:

Analizziamo ora in particolare, le prime due novità, che sono destinate ad avere un maggiore impatto in termini di semplificazione delle procedure dell'Ispettorato del lavoro.

Silenzio assenso per le autorizzazioni al lavoro minorile e al frazionamento del riposo

[Torna su]

Al comma 1 l'articolo 12 bis del decreto semplificazioni dispone in particolare che: "Le autorizzazioni di cui all'articolo 4, comma 2, della legge 17 ottobre 1967, n. 977, e all'articolo 15, secondo comma, della legge 22 febbraio 1934, n. 370, nonché gli ulteriori provvedimenti autorizzativi di competenza dell'Ispettorato nazionale del lavoro individuati con provvedimento del direttore, si intendono rilasciati decorsi quindici giorni dalla relativa istanza."

La disposizione introduce in sostanza il meccanismo del silenzio assenso ai provvedimenti autorizzativi di competenza dell'INL e a quelli che verranno indicati da un provvedimento del Direttore, individuando in particolare i seguenti:

In conseguenza di questa novità i datori di lavoro potranno presentare all'Ispettorato del lavoro territorialmente competente un'istanza dettagliata al fine di ottenere le suddette autorizzazioni e, se nei 15 giorni successivi l'ufficio non risponderà negativamente alla richiesta, indicando le ragioni che si frappongono all'accoglimento, l'autorizzazione dovrà intendersi concessa.

Previste sanzioni amministrative da 500 euro a 3000 euro per chi non ottempererà alla disposizione sul silenzio assenso.

Procedure amministrative da remoto in caso di figli in arrivo o matrimonio

[Torna su]

Il comma 2 dell'art 12 bis del decreto semplificazioni dispone invece che: "Le istruttorie finalizzate al rilascio delle convalide di cui all'articolo 55, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, e all'articolo 35, comma 4, del codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, nonché le altre procedure amministrative o conciliative di competenza dell'Ispettorato nazionale del lavoro che presuppongono la presenza fisica dell'istante, individuate con provvedimento del direttore, possono essere effettuate attraverso strumenti di comunicazione da remoto che consentano in ogni caso l'identificazione degli interessati o dei soggetti dagli stessi delegati e l'acquisizione della volontà espressa. In tali ipotesi il provvedimento finale o il verbale si perfeziona con la sola sottoscrizione del funzionario incaricato."

Le convalide menzionate nella disposizione sono le seguenti:

La disposizione fa riferimento anche "ad altre procedure amministrative o conciliative di competenza dell'Ispettorato nazionale del lavoro che presuppongono la presenza fisica dell'istante, individuate con provvedimento del direttore".

Restando in attesa di quanto verrà stabilito dal suindicato provvedimento dal Direttore dell'INL è possibile che in futuro non sarà più necessaria la presenza fisica del lavoratore ad esempio nella procedura relativa al tentativo obbligatorio di conciliazione in caso di licenziamento del lavoratore per giustificato motivo oggettivo, nella conciliazione monocratica o quando il tentativo di conciliazione è facoltativo.

Leggi anche Ispettorato del Lavoro

Data: 22/09/2020 07:00:00
Autore: Annamaria Villafrate