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Addio alle commissioni tributarie

La proposta di legge del Pd prevede sezioni specializzazione nei tribunali ordinari


di Marina Crisafi - Ctp e Ctr addio. Saranno sostituite da sezioni specializzate nei tribunali ordinari dei capoluoghi di provincia in cui si trovano attualmente le commissioni tributarie. A prevederlo è la proposta di legge del Partito democratico sulla riforma della giustizia tributaria (qui sotto allegata) appena presentata dal Partito democratico.

Nello specifico, il testo della pdl, a firma David Ermini, Donatella Ferranti e Walter Verini (rispettivamente, responsabile giustizia del Pd, presidente della commissione giustizia della Camera e capogruppo Pd nella stessa commissione), prevede che in primo grado le decisioni siano affidate al giudice monocratico, riservando al collegio gli appelli. I giudici dovranno essere esclusivamente togati e con esperienza (almeno minima) e il personale amministrativo finirebbe sotto l'egida del ministero della giustizia.

Ma non solo. Viene contemplata altresì la chiusura del consiglio di presidenza della giustizia tributaria (Cpgt) e l'assunzione di 750 nuovi magistrati grazie ai risparmi derivanti dalla riforma.

Quanto al patrocinio, verrebbe conservata la possibilità per le categorie attuali in primo grado, mentre in appello si darebbe spazio solo ad avvocati e commercialisti.

Il progetto di legge delega, poi, affida al Governo, il compito di adottare uno o più decreti attuativi per pervenire alla revisione dell'ordinamento tributario.

Viene prevista, infine, una fase transitoria di due anni prima che le commissioni chiudano i battenti e incentivi ai componenti attuali per lo smaltimento dell'arretrato.

L'obiettivo, neanche a dirlo, oltre alla già annunciata esigenza di riforma del settore, è quello di rendere più efficace e veloce il processo tributario, intervenendo sull'ordinamento, attraverso lo snellimento dell'aspetto territoriale, ma non toccando il rito applicabile.

Data: 21/04/2016 12:00:00
Autore: Marina Crisafi