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Tutti i modi per risparmiare sulle tasse

Tra spese deducibili e spese detraibili ecco quello che si deve sapere per alleggerire l'onere fiscale


diValeria Zeppilli – Le tasse costituiscono l'incubo chemaggiormente disturba i sonni degli italiani, sempre speranzosi cheil momento del loro pagamento non si avvicini mai.

Maogni cittadino è tenuto ad adempiere ai doveri che ha neiconfronti dello Stato e non può sfuggire dagli obblighi fiscaliche su di esso gravano.

Un'armaper rendere il pagamento meno gravoso, però, esiste ed è quella diimparare a risparmiare sfruttando tutte le opportunità checonsentono l'alleggerimento delle cifre da esborsare.

Spese deducibili espese detraibili

Ilprimo passo da compiere è capire quale è la differenza tra spesededucibili e spese detraibili.

Lespese deducibili sono quelle che possono essere sottratte dalreddito rilevante ai fini Irpef prima di calcolare l'imposta dapagare.

Insostanza, se il reddito è pari, ad esempio, a Euro 24.000,00 enell'anno di riferimento sono state sostenute spese deducibili per unammontare pari a Euro 4.000,00, l'aliquota Irpef sarà calcolata suEuro 20.000,00.

Sitratta, in generale, delle spese, effettivamente sostenute dalcittadino, a titolo di contributi previdenziali o di erogazioniliberali.

Lespese detraibili, invece, vanno sottratte, secondo unapercentuale variabile a seconda dei casi, direttamente dall'impostadopo che il reddito è stato calcolato ed essa è stata determinata.

Adesempio, un cittadino che dovrebbe pagare a titolo di Irpef Euro2.000,00 ma che ha sostenuto spese detraibili al 19% per un ammontarepari a Euro 1.000,00, in concreto sarà tenuto a pagare Euro1.810,00, perché ad essa andrà sottratto il 19% di Euro 1.000,00.

Fondamentalmentesono detraibili le spese mediche e quelle relative all'abitazione odestinate al mantenimento dei figli.

Le principali spesededucibili

Comeaccennato, sono deducibili le spese sostenute a titolocontributivo o quali erogazioni liberali.

Piùnel dettaglio, vanno sottratte dal reddito imponibile ai fini Irpef icontributi previdenziali versati all'ente o alla cassa diappartenenza, i contributi previdenziali versati per gli addetti aiservizi domestici e all'assistenza familiare o personale entro illimite massimo di Euro 1.549,37, gli assegni periodici corrispostiper il mantenimento dell'ex coniuge, le rendite, ivitalizi, gli assegni alimentari e gli altri oneri, icontributi sugli immobili ai consorzi che sono obbligatori perlegge e il cui reddito concorra alla formazione di quellocomplessivo, nonché le erogazioni liberali a favore diistituzioni religiose, organizzazioni non governative, organizzazioninon lucrative di utilità sociale, associazioni di promozionesociale, università, enti di ricerca, enti parco e quelle a favoredi alcune fondazioni e associazioni riconosciute.

Sonoinoltre deducibili i contributi per i fondi integrativi delservizio sanitario nazionale e, sino a massimo Euro 5.164,57, icontributi per i fondi pensione.

Infinepossono essere dedotte dal reddito imponibile Irpef le spesemediche generiche e di assistenza specifica per i portatori dihandicap.


Le principali spesedetraibili: le spese sanitarie e per disabili

Alcunespese possono essere sottratte dal contribuente non solo se sostenutenel proprio interesse ma anche se sostenute nell'interesse di unfamiliare che sia fiscalmente a suo carico.

Virientrano, ad esempio, le spese sanitarie e per terapie medichedocumentate da fattura o con uno scontrino in cui siano impressi ilcodice fiscale e il codice del farmaco, del dispositivo medico odella quota di ticket.

Essepossono essere detratte per un importo superiore a Euro 129,11 osenza limiti di importo se sostenute per disabili.

Conriferimento ai disabili possono essere detratte anche le speseper l'acquisto o la riparazione di veicoli appositi sino aEuro 18.075,99 per ciascun veicolo.

Talispese possono essere detratte al 19%.


Le spese perl'istruzione e il mantenimento dei figli

Semprein percentuale pari al 19% possono essere, poi, detratte daicontribuenti (o ovviamente direttamente da un soggetto fiscalmenteautonomo) anche una serie di spese relative all'istruzione e almantenimento dei figli.

Sitratta, nel dettaglio, delle spese per l'istruzione secondaria euniversitaria sino all'importo previsto per gli istituti statali;delle spese per attività sportive praticate da minorenni sinoa Euro 210,00 per ciascun ragazzo; delle spese per i canoni dilocazione sostenuti da studenti universitari fuori sede sino aEuro 2.633,00 e delle spese per asili nido sino a Euro 632,00.

Sitratta, poi, degli oneri dei contributi versati per il riscattodel corso di laurea qualora il soggetto interessato non ha ancorainiziato l'attività lavorativa e non è iscritto ad alcuna formaobbligatoria di previdenza.

Ingenerale, poi, possono essere detratte le spese per l'acquisto dilibri scolastici-universitari muniti di codice Iban e documentatida fattura o da scontrino cd. parlante (ovverosia contenente idettagli del libro acquistato e il codice fiscale dell'acquirente),mentre dal 2014 al 2016 le scuole superiori distribuiscono aglistudenti dei buoni per l'acquisto di libri non scolastici conuno sconto del 19% fruibile nelle librerie che aderisconoall'iniziativa.


Spesedetraibili nell'interesse proprio del contribuente

Alcunespese possono essere detratte, sempre nella misura del 19%,solo se sostenute nell'interesse proprio del contribuente.

Sitratta, in particolare, delle spese sanitarie per patologie per lequali opera l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitariapubblica, purché di importo superiore a Euro 129,11; delle spesefunebri per decesso di un familiare, per un importo non superiorea Euro 1.549,37 euro; delle spese per intermediazione immobiliare,per un importo non superiore a Euro 1.000,00; delle spese veterinarieper un importo compreso tra Euro 129,11 e Euro 387,34; delle sommeversate a titolo di interessi su mutui ipotecari contratti perl'acquisto dell'abitazione principale sino a Euro 4.000,00 o su mutuiipotecari per l'acquisto di altri immobili stipulati prima del 1993sino a Euro 2.065,83 o su mutui contratti dopo il 1997 per recuperoedilizio sino a Euro 2.582,28 o su mutui ipotecari stipulati percostruire l'abitazione principale sino a Euro a 2.582,28 euro.

Sonopoi detraibili gli interessi per prestiti o mutui agrari perun importo non superiore a quello dei redditi dei terreni dichiarati;i premi per le assicurazioni sulla vita e infortuni sino aEuro 530,00 e le erogazioni liberali a favore di partitipolitici, onlus, società sportive ed associazioni sportivedilettantistiche, società di mutuo soccorso, associazioni dipromozione sociale, società di cultura "La Biennale diVenezia", attività culturali ed artistiche, enti operanti nellospettacolo e fondazioni operanti nel settore musicale.


Le spese di recuperoedilizio e per la sostituzione di mobili e elettrodomestici

Anchele spese per il recupero edilizio possono essere detrattedall'Irpef, peraltro con percentuali molto elevate che vanno dal36% al 50%.

Neldettaglio sono detraibili al 36% le spese sostenute fino al 25 giugno2012, al 50% quelle effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 Dicembre2015, al 40% quelle che saranno effettuate nel 2016 e al 36% quelleche saranno effettuate dal 2017. Il limite massimo di spesadetraibile per ogni unità immobiliare è paro a Euro 96.000,00 peril periodo dal 26 giugno 2012 sino al 31 dicembre 2015 ma scenderà aEuro 48.000,00 dal 2016. Il recupero avviene in 10 anni.

Sesostenute tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2015 sono poidetraibili le spese sostenute per la sostituzione di mobili e digrandi elettrodomestici di classe A+, o A per i forni, fino aEuro 10.000,00, recuperabili in 10 anni.


Spese di risparmioenergetico

Unadetrazione fiscale elevata, in quanto di ammontare compreso tra il36% e il 65%, riguarda poi le spese effettuate per il risparmioenergetico, recuperabili in 10 anni.

Neldettaglio, la detrazione è del 55% per le spese effettuate fino al 5giugno 2013, del 65% per quelle effettuate dal 6 giugno 2013 al 31dicembre 2015, del 50% per quelle effettuate nel 2016 e del 36% perquelle effettuate dal 2017.

Possonoessere detratte a tale titolo le spese per interventi diriqualificazione energetica di edifici esistenti sino a Euro181.818,18 per ogni unità immobiliare; quelle per l'installazione dipannelli solari sino a Euro 109.090,91 per ogni unità immobiliare equelle per la sostituzione di impianti di climatizzazione sino a Euro54.545,45 euro per ogni unità immobiliare.


Lespese per canoni di locazione

Infine,possono essere detratte dall'imposta Irpef anche le spese sostenutequali canoni di locazione.

Ibeneficiari, con limiti differenti, sono gli inquilini di alloggiadibiti ad abitazione principale, i giovani di età compresa tra i 20e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l'abitazioneprincipale e i lavoratori dipendenti che trasferiscono la propriaresidenza per motivi di lavoro.

Data: 16/09/2015 18:10:00
Autore: Valeria Zeppilli