Come farsi pagare subito le parcelle: i dati 2024 e AF Pay  Redazione - 19/11/25  |  Violenza sessuale e "consenso libero e attuale": quali novità? Andrea Cagliero - 15/11/25  |  RSA e rette di ricovero: la Corte d'Appello di Milano conferma che paga il SSN Claudia Moretti - 25/09/25  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  

Governo: Disegno di Legge riordino stato giuridico dei professori universitari

Il Consiglio dei Ministri del 16 gennaio ha approvato un disegno di legge-delega per il riordino dello stato giuridico dei professori universitari. La bozza del provvedimento prevede importanti innovazioni per il reclutamento dei docenti e dei ricercatori nonché per il loro trattamento giuridico ed economico, superando l'attuale localismo e introducendo più flessibilità nel sistema e un maggiore impegno dei professori, nell'interesse degli studenti. Per quanto riguarda il reclutamento dei professori, è prevista l'introduzione di una idoneità scientifica distinta per fascia degli associati e degli ordinari, valutata da commissioni costituite a livello nazionale per ciascun settore scientifico disciplinare; l'indizione da parte del Miur, annualmente, delle procedure per il conseguimento delle idoneità scientifiche; la copertura dei posti vacanti per le chiamate, sulla base di procedure adottate da ciascuna Università, di soggetti in possesso della relativa idoneità scientifica, mediante contratto a termine non superiore a tre anni, rinnovabile una sola volta; la possibilità di trasformazione del contratto a termine, anche prima della scadenza, in contratto a tempo indeterminato previa valutazione del docente in base a modalità e criteri definiti dalle Università. Quanto ai contratti di ricerca è previsto: la stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa con possessori di laurea specialistica, ovvero con studiosi in possesso di qualificazione scientifica adeguata. I contratti hanno durata quinquennale e possono essere rinnovati una sola volta; la definizione da parte degli Atenei di autonome procedure di valutazione comparativa dei candidati, nel rispetto di principi e criteri di trasparenza e di pubblicità delle procedure; la conservazione da parte degli attuali ricercatori universitari dei diritti acquisiti di stato giuridico e trattamento economico, eliminata pertanto la distinzione fra ?tempo pieno? e ?tempo definito?. (Disegno di Legge: Delega al Governo per il riordino dello stato giuridico dei professori universitari). Data: 23/01/2004
Autore: www.filodiritto.com