Sotto il faro dell'Agcom finisce anche Ntv per pratiche scorrette al call center

di Marina Crisafi - Trenitalia avrebbe spinto i clienti a comprare i viaggi più cari, mostrando ai viaggiatori, nelle procedure di acquisto dei biglietti online e in stazione soltanto le soluzioni più costose. Per questo motivo, l'Agcom, a seguito delle denunce da parte sia dei singoli consumatori che di alcune associazioni, ha deciso di avviare un'istruttoria nei confronti del colosso delle ferrovie italiane, per verificare se sono state messe in atto pratiche commerciali scorrette.

Ma nel mirino dell'Authority è finita anche la compagnia privata Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori), sempre per l'accertamento di eventuali scorrettezze nell'assistenza prestata ai clienti tramite call center.

Nello specifico, il procedimento avviato nei confronti di Trenitalia, scrive l'Antitrust nella nota diffusa oggi, riguarda sia la App che le emettitrici self service di stazione che, soprattutto nell'ambito dell'opzione "tutti i treni", avrebbero reso ai viaggiatori informazioni incomplete circa i treni effettivamente disponibili sulle tratte e gli orari prescelti. In particolare, "nascondendo" i collegamenti regionali, e orientando così di fatto il consumatore "verso l'acquisto della soluzione più veloce ed onerosa".

Quanto a Ntv, invece, l'istruttoria è volta a verificare gli illeciti relativi al sistema di assistenza telefonica predisposto per la clientela tramite call center. Sembrerebbe, infatti, che gli utenti, al fine di acquisire informazioni o esercitare i propri diritti/prerogative contrattuali siano obbligati a rivolgersi a numerazioni telefoniche a sovrapprezzo, con costi (già alti in partenza) e suscettibili di aumenti ulteriori e non prevedibili, "in ragione di lunghi tempi di attesa o di frequenti cadute della linea e con aumenti dei costi se si richiama".

Ciascuna azienda, comunica l'autorità, in occasione dell'avvio del procedimento, ha ricevuto una visita ispettiva da parte dei funzionari dell'autorità accompagnati dai militari della Guardia di Finanza, Nucleo Speciale Antitrust.

"Più volte abbiamo presentato istanze all'Autorità segnalando la mancanza di trasparenza circa le modalità di acquisto dei biglietti e le informazioni rese agli utenti del trasporto ferroviario" spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, plaudendo all'iniziativa dell'Agcom. Da tempo, infatti, prosegue Rienzi, Codacons denuncia "la politica di Trenitalia di spingere i passeggeri verso l'Alta Velocità, più costosa per i consumatori e più remunerativa per l'azienda, anche attraverso la riduzione dei treni regionali e Intercity". Per tale motivo, conclude, "se l'Antitrust accerterà condotte illecite nei confronti delle due società, si aprirà la strada per i risarcimenti in favore degli utenti danneggiati'.


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