Il vizio fa riferimento a un concetto variegato e applicabile a ipotesi eterogenee. Infatti si parla di vizio della volontà, inteso come l'elemento in grado di turbare la volontà negoziale delle parti, che viene quindi a formarsi in modo anomalo e che comporta l'annullabilità del contratto concluso. Si parla poi di vizio della cosa per intendere la presenza di un difetto materiale intriseco o estrinseco, in grado di far venir meno o pregiudicare la corretta utilizzazione del bene stesso o il suo valore; al riguardo, il venditore è tenuto a porre idonea garanzia dell'assenza di vizi occulti al momento della compravendita.

Inoltre, si parla altresì di vizio di mente laddove lo stato psichico del soggetto è sottoposto ad alterazione dovuta a infermità mentale, totale o parziale, in grado di incidere sulla sua imputabilità.