L'imputabilità indica il presupposto per affrontare le conseguenze di un fatto illecito posto in essere. Infatti, un soggetto è imputabile nel momento in cui possiede la maturità tale per comprendere la portata delle proprie azioni ed essere quindi destinatario di eventuali provvedimenti sanzionatori.

L'imputabilità è strettamente connessa con la capacità di intendere e volere (art. 85 c.p.); nello specifico, la prima fa riferimento alla capacità di valutare il rilievo sociale di taluni comportamenti, mentre la seconda indica l'attitudine a gestire le proprie azioni in modo autonomo. Inoltre, l'imputabilità può essere diminuita o esclusa con il verificarsi di certe condizioni, che possono essere di natura fisiologica, patologica o tossica e che sono espressamente previste dall'art. 88 e ss. c.p.; nel dettaglio, si tratta di:

- minore età

- sordomutismo

- infermità mentale

- uso di stupefacenti

- ubriachezza.