Quando si parla di arresto occorre distinguere tra l'arresto inteso come misura precautelare e l'arresto come sanzione vera e propria. Nel primo caso, l'arresto consiste in una misura privativa della libertà personale, disposta laddove si verifichino determinati presupposti e rimane tale fino all'udienza di convalida dinnanzi al giudice. Si distingue l'arresto obbligatorio in flagranza di reato, l'arresto facoltativo in flagranza di reato e l'arresto riconosciuto i privati cittadini (artt. 380 e ss. c.p.p.).

Si parla invece di arresto anche come forma di pena prevista per talune contravvenzioni, in aggiunta o in sostituzione dell'ammenda. Secondo l'art. 25 c.p., l'arresto può andare da un minimo di cinque giorni a un massimo di tre anni.