L'indegnità a succedere è una condizione che ricorre quando il chiamato all'eredità è rimosso dalla potestà a ricevere la propria quota ereditaria, in quanto reso responsabile di reati o di comportamenti socialmente e moralmente riprovevoli nei confronti del de cuius. Si tratta di una sanzione civile di stampo pubblicistico indicata nell'art. 463 c.c., che può essere rimossa attraverso l'istituto della riabilitazione dell'indegno. Questa può avvenire attraverso un atto pubblico o tramite il testamento stesso, purché il testatore abbia avuto conoscenza delle cause di indegnità al momento della sua redazione.