L'elusione fiscale è un illecito amministrativo che ricorre quanto il contribuente mira alla sottrazione o alla riduzione di un'obbligazione di carattere tributario, mediante il compimento di atti e negozi giuridici di per sé leciti. Si tiene distinta dall'evasione fiscale poiché questa è una fattispecie di reato e ricorre quando la condotta avviene tramite la violazione di specifiche norme fiscali.

L'elusione fiscale è regolata dall'art. 10 bis della L. 212/2000, che indica anche gli elementi che ne costituiscono la fattispecie, ossia: la mancanza di ragioni economiche valide, l'aggiramento di obblighi/divieti disposti dall'ordinamento e il conseguimento di un indebito risparmio. Al verificarsi di questa ipotesi, l'amministrazione tributaria è tenuta a instaurare un contraddittorio con il contribuente, in modo da dare a quest'ultimo l'opportunità di fornire entro 60 giorni dalla richiesta le relative ragioni alla base dell'elusione; in caso contrario, l'amministrazione procede con l'invio di un avviso di accertamento.