Emanate due ordinanze del ministro Speranza: prorogate fino al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dai Paesi Esteri. Obbligo di mascherine solo in determinate circostanze

Cosa cambia per i viaggi

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Dal ministro della Salute Roberto Speranza arriva l'ordinanza di proroga al 31 maggio delle disposizioni per gli arrivi dai Paesi Esteri. La novità riguarda il passenger locator form, che dal 1° maggio non sarà più necessario. Il documento era stato introdotto la scorsa estate per regolare le partenze e conteneva tutte le informazioni necessarie per localizzare il viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid durante lo spostamento.

Lo stesso Speranza, dopo l'approvazione da parte della commissione competente della Camera dei Deputati del decreto "fine stato di emergenza", ha firmato una seconda ordinanza, che recepisce il testo dell'emendamento sull'utilizzo delle mascherine al chiuso, come approvato dalla commissione (in allegato le due ordinanze).

Mascherine FFp2, dove rimangono obbligatorie

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Fino al 15 giugno resta l'obbligo di utilizzare le mascherine FFp2 per: aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale; mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado; spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

È obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. È inoltre raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.

Green pass, cosa cambia dal 1° maggio

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Come avevamo anticipato, da domani, primo maggio, il green pass non verrà più richiesto in Italia.

Dal primo maggio scatta l'accesso libero per accedere a tutti quei luoghi dove fino al 30 aprile il certificato verde era obbligatorio nella sua versione "base" o "rafforzata". Dunque: bar e ristoranti al chiuso, aerei, treni, traghetti e pullman intra-regionali, palestre e piscine al chiuso, feste e cerimonie, convegni e congressi, discoteche e sale da gioco, cinema, teatri, concerti. Servirà invece nel caso di visite in ospedale e Rsa, dove sarà necessario esibire il super green pass (vaccinazione o guarigione) fino al 31 dicembre.

Resta anche l'obbligo vaccinale a carico delle categorie interessate: fino al 15 per i lavoratori appartenenti alle forze dell'ordine, alle forze armate, ai docenti e agli over 50. Mentre per i sanitari permane fino al 31 dicembre 2022.

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Foto: 123rf.com
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