La presidente della Commissione Ue Von der Leyen a Roma incontra il premier Draghi per comunicare ufficialmente l'ottima valutazione del Piano da parte di Bruxelles

Pnrr, le pagelle della Commissione Ue

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Venticinque miliardi entro luglio. Il Piano nazionale di resilienza e resistenza ha passato ufficialmente l'esame di Bruxelles. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, oggi a Roma dal premier Mario Draghi per la valutazione del Pnrr che ha passato a pieni voti l'esame di maturità europeo. Su undici dei capitoli esaminati, la valutazione contiene ben dieci ALa promozione ricevuta dal governo assicura all'Italia 25 miliardi di euro entro luglio, ossia la prima tranche dei 191,5 miliardi di euro che affluiranno fino al 2026.

Pnrr, le misure sono «coerenti»

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Nel resoconto si legge che per la Commissione il piano italiano «rappresenta una risposta bilanciata e completa alla situazione economica e sociale - ed ancora - contribuisce in maniera efficace ad affrontare le sfide identificate dalle raccomandazioni». Un piano inoltre in grado di rafforzare «il potenziale di crescita, la creazione di posti di lavoro, e la resilienza economica, sociale ed istituzionale». Le misure in particolare «non arrecano danni» agli obiettivi ambientali della Ue e contribuiscono in modo efficace sia alla transizione energetica che a quella digitale. Avranno inoltre un "impatto duraturo" sull'Italia che è anche riuscita ad assicurare un "efficace monitoraggio" dell'attuazione del piano. Anche il meccanismo di controllo anti-frodi è giudicato efficace. Infine, tutte le misure del Pnrr sono «coerenti». Nell'incontro la commissaria ha sottolineato: «La nostra approvazione oggi è fondamento per i 191,5 miliardi» del Recovery Plan dell'Italia, assicura. «Una volta approvato dal Consiglio nelle prossime quattro settimane, saremo pronti a erogare i primi fondi. È l'inizio di un'attuazione che sarà dura, dovremo lavorare in modo duro e la Commissione sarà accanto a voi passo passo. Un'Italia più forte rende l'Europa più forte».

Pnrr, gli obiettivi da realizzare coi primi 25 miliari in arrivo

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Ma come saranno utilizzati i primi finanziamenti in arrivo? Verranno impiegati in 123 progetti, alcuni attivi già da fine 2020, altri invece in partenza come il piano Italia 5G o 1 Gbps e che potranno contare rispettivamente su 2,02 miliardi e 3,86 miliardi, tutti di prestiti. Per ciò che riguarda le misure per il turismo si partirà da questo mese e, ancora in estate sono previsti decine di interventi per fare passi avanti nella transizione digitale, compreso il reclutamento di 10 mila giovani entro il 2025 sull'uso di web, app e dei servizi più moderni della P.a. in particolare ai più anziani, con l'obiettivo di portare dal dal 42% al 70% la percentuale di cittadini tra i 16 e i 74 anni con conoscenze digitali di base.

E poi c'è l'Alta velocità, in particolare al Sud del Paese: per la transizione green l'obiettivo è spostare sul trasporto pubblico almeno il 10% degli automobilisti. A ciò si aggiungano quasi 2mila chilometri di piste ciclabili (urbane e turistiche) con almeno la metà dei 600 milioni previsti da destinare al Sud. La maggior parte degli interventi copre l'intero orizzonte del piano, fino al 2026, ma ci sono anche progetti sprint che si punta a chiudere anche in due anni, come quello sulle Piccole Isole.


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