Un recente comunicato stampa rende noto che il sottosegretario al Ministero della salute, Francesca Martini, esprime grande soddisfazione per l'accordo sottoscritto dai servizi veterinari italiani e quelli francesi con particolare riferimento agli scambi tra animali vivi sensibili al virus della "lingua blu". L'accordo bilaterale mira a salvaguardare le attività come il settore agro-alimentare, determinante per l'economia del paese. Da anni i due stati collaboravano alla ricerca di soluzioni ottimali nella lotta al virus "blue tongue". Si tratterebbe di una malattia infettiva che colpisce i ruminanti. Letteralmente "lingua blu" per via del colore che la mucosa linguale assume in seguito al contagio del virus. La febbre catarrale dei piccoli ruminanti, altro nome con cui è conosciuta la malattia, non si trasmette dall'animale all'uomo ma nonostante ciò provoca ingenti danni all'allevamento e agli scambi di animali vivi.

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