Lo scorso 4 agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di disegno di legge che modifica la disciplina relativa agli esami di Stato. Tra le principali novità segnaliamo che è stata reinserita l'ammissione all'esame per gli studenti che avranno superato lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti; è stata prevista la modifica dei requisiti di ammissione per gli studenti che intendono anticipare l'esame per merito, vincolata, oltre che al conseguimento di 8/10 in ciascuna disciplina nello scrutinio del penultimo anno, al conseguimento della media di 7/10 nei due anni precedenti; è stato stabilito l'esame preliminare per i candidati esterni (privatisti) che non sono in possesso della promozione all'ultima classe, e dovranno possedere la residenza
nella località dell'istituto scelto come sede d'esame; è stata prevista una connotazione più tecnica e laboratoriale per la seconda prova scritta destinata gli istituti tecnici, professionali e artistici; è stato prevista la scelta delle prove nazionali senza la predisposizione da parte dell'INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione) anche per la scuola media inferiore; è stata inoltre prevista la modifica dei punteggi di valutazione finale, con il credito scolastico che salirà da 20 a 25 punti e il colloquio che scenderà da 35 a 30 punti, il ripristino delle commissioni d'esame miste (composte da commissari per metà interni e per metà esterni, oltre al Presidente esterno al quale potranno essere affidate non più di due classi). Infine, è stato stabilito che per il numero dei candidati esterni, esso non potrà superare il 50% dei candidati interni, fermo restando il limite numerico di 35. Per i soli candidati esterni potrà essere costituita presso ciascuna istituzione scolastica un'apposita commissione.

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