Ecco tutte le tappe stabilite dall'ordinanza Fedeli per la maturità 2018

di Gabriella Lax - L'appuntamento per la prima prova è fissato alle 8.30 del 20 giugno prossimo. Dopo la firma dell'ordinanza dalla ministra Valeria Fedeli, comincia il conto alla rovescia per più di 500mila studenti pronti alla maturità: 25mila le classi coinvolte, 12mila le commissioni. L'importanza del documento sta nel fatto che contiene le indicazioni operative per commissioni, consigli di classe, ammissione dei candidati interni ed esterni e sintesi del calendario degli esami.

Temi e tracce si conosceranno solo il giorno delle prove, intanto però la Fedeli, insieme al responsabile della struttura tecnica degli Esami di Stato, Ettore Acerra che le ha presentato le proposte, ha scelto i testi delle prove scritte.

Maturità, le tappe del 2018

L'ordinanza, come un sintetico manuale, stabilisce che, entro il 15 maggio, i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni, comprensivo di indicazioni relative al percorso formativo fatto dagli studenti, con gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nel corso della terza prova o in sede di colloquio.

La tappa successiva sarà lunedì 18 giugno, alle ore 8.30 per la prima riunione plenaria delle commissioni. Gli esami, come di consueto con la prima prova scritta, quella d'italiano, inizieranno mercoledì 20 giugno 2018 alle 8.30, per una durata massima di 6 ore. Il calendario prevede poi una seconda prova giovedì 21 giugno alle 8.30 della durata da 4 a 8 ore, in base alle discipline previste nei vari indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore. Nel caso dei licei musicali, coreutici e artistici la prova può svolgersi in due o più giorni. Lunedì 25 giugno, a partire dalle 8.30, la terza prova.

Non per tutti c'è la quarta prova, giovedì 28 giugno alle 8.30, specifica di licei ed istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese.

Le commissioni, nello stabilire la terza prova, per l'accertamento delle competenze, delle abilità e delle conoscenze, potranno tenere conto delle esperienze condotte nel periodo di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia Clil. Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.


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