"La sentenza della Corte di Cassazione che ha sancito il diritto a non lavorare nei giorni festivi infrasettimanali per i lavoratori dipendenti del teatro La Scala di Milano, solleva non poche problematiche". E' quanto sottolinea il presidente dell'Aduc Vincenzo Donvito, per il quale "non si capisce per quale motivo tale diritto non debba essere rivendicato anche dai ferrovieri, dai dipendenti di bar e ristoranti, dagli addetti ai controlli delle centrali elettriche, dai dipendenti delle piscine pubbliche nonché dei cinema, dai tassisti e dagli autisti degli autobus urbani ed extraurbani, dal personale di volo delle compagnie aeree a quello dei traghetti, dai dipendenti degli esercizi commerciali nelle localita' turistiche a quelli delle radio e televisioni, dei giornali...". In particolare, "nel mondo dello spettacolo dovremmo dire addio ai concerti di Natale e del Primo Maggio; o quelli delle feste dei sindacati godranno di particolare dispensa, visto che si tratta di diritti materia di queste organizzazioni? -si chiede ancora l'Aduc- Evidentemente ci sono delle norme o delle interpretazioni che vanno al contrario di come quotidianamente viviamo. E quindi i casi sono due: o si deregolamenta tutto o si cerca di seguire lo stesso parametro".

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