Il Consiglio dei Ministri del 16 gennaio 2004 ha approvato un decreto legislativo che riforma il finanziamento pubblico del settore cinematografico. Il provvedimento innanzitutto detta la definizione di film di lungometraggio e di cortometraggio, di sala cinematografica di film per ragazzi, di film per animazione, ecc. Definisce poi cosa si intende per imprese cinematografica e istituisce la consulta territoriale per le attività cinematografiche. Stabilisce che per ottenere i benefici economici alla produzione le imprese nazionali di produzione devono ottenere il riconoscimento della nazionalità italiana del film, dettando i parametri per l'attribuzione di tale qualifica. Il provvedimento dispone anche in materia di coproduzione e definisce i criteri per il riconoscimento dell'interesse culturale dell'opera. Il provvedimento istituisce altresì la commissione per la cinematografia articolata in sottocommissioni, le quali operano le valutazioni di qualità artistica del film ai fini dell'ammissione ai benefici. Il provvedimento inoltre disciplina gli incentivi alla produzione e le modalità di liquidazione. Istituisce il fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche, riconosce le associazioni
nazionali e i circoli di cultura cinematografica. Dispone in ordine alla promozione delle attività cinematografiche all'apertura di nuove sale cinematografiche, alla cineteca nazionale, al pubblico registro per la cinematografia.

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: