La CIG è un ammortizzatore sociale che sostiene i dipendenti di imprese in difficoltà mediante un'integrazione salariale

La CIG

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La cassa integrazione guadagni è un istituto che aiuta i lavoratori che sono alle dipendenze di datori di lavoro che stanno attraversando una situazione complicata dal punto di vista economico.

La prestazione salariale è erogata dall'Inps a integrazione o sostituzione della retribuzione dei lavoratori, previa richiesta da parte del datore di lavoro.

Come funziona la cassa integrazione ordinaria

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Di CIG esistono diverse tipologie: innanzitutto la cassa integrazione ordinaria.

Questa spetta in caso di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa a seguito di eventi transitori che non possono essere imputati né al datore di lavoro né ai lavoratori. Si pensi, ad esempio, alle situazioni temporanee di mercato.

La CIGO è corrisposta sino a massimo tredici settimane continuative che possono essere prorogate trimestralmente sino a massimo cinquantadue settimane. Essa, sommata alla cassa integrazione straordinaria, non può superare i ventiquattro mesi in un quinquennio.

L'importo della cassa integrazione ordinaria è pari all'80% della retribuzione alla quale il lavoratore avrebbe avuto diritto se avesse prestato le ore di lavoro non svolte.

Come funziona la cassa integrazione straordinaria

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La cassa integrazione straordinaria integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori di imprese che si trovano in una situazione di difficoltà produttiva, che stanno affrontando dei processi di riorganizzazione aziendale o che hanno stipulato dei contratti di solidarietà.

Alla stessa possono accedere i lavoratori che possono vantare almeno novanta giorni di anzianità di effettivo lavoro.

La durata varia a seconda della causale alla base dell'attivazione della CIGS ed è pari a ventiquattro mesi nel quinquennio mobile in caso di riorganizzazione aziendale, a dodici mesi in caso di crisi aziendale e a ventiquattro mesi nel quinquennio in caso di contratti di solidarietà.

Il trattamento corrisposto è pari all'80% della retribuzione che sarebbe spettata se fossero state prestate le ore di lavoro non svolte, sino a massimo 971,71 euro o 1.167,91 euro, a seconda che la retribuzione mensile di riferimento sia pari o inferiore a 2.102,24 euro o superi tale importo.

Come funziona la cassa integrazione in deroga

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La cassa integrazione in deroga, infine, può essere concessa in casi particolari dalla Regione o dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai lavoratori che abbiano un'anzianità lavorativa pari ad almeno dodici mesi.

L'indennità, anche in questo caso, è pari all'80% della retribuzione che sarebbe spettata per le ore non prestate, ma entro massimo 40 ore settimanali e nel rispetto dei limiti mensili fissati annualmente.

La causale Covid-19

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Nel corso dell'emergenza da coronavirus, la cassa integrazione guadagni ha svolto un ruolo di primo piano per tentare di arginare gli effetti economici disastrosi della pandemia.

In sostanza, a partire dal decreto legge cd. cura Italia del 2020, la causale Covid 19 ha permesso un accesso semplificato alla CIG e un'estensione delle settimane di durata massima del trattamento, per il periodo di crisi, attualmente individuato da febbraio 2020 a giugno 2021.

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Valeria Zeppilli

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