Il counseling è un'attività di supporto a soggetti in difficoltà, tesa a stimolare le loro capacità relazionali e ad aiutarli a superare le tensioni

Oggetto del counseling

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Il counseling può occuparsi di molteplici problemi, che vanno dalla difficoltà a gestire le relazioni interpersonali, alla perdita di un posto di lavoro, alla gestione di una malattia cronica e così via.

Il suo oggetto, quindi, è tutt'altro che circoscritto, sebbene, nei confronti del singolo fruitore, esso possa concentrarsi su un unico problema.

In generale, l'obiettivo del counseling è quello di aiutare gli individui ad affrontare meglio le scelte professionali, familiari, sentimentali e relazionali, riducendo al minimo la conflittualità che può derivare da fattori soggettivi.

A tale pratica ci si riferisce spesso anche utilizzando il termine statunitense counselling.

Counseling: definizione OMS

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Una definizione di counseling è data dalla OMS, per la quale esso "è un processo che, attraverso il dialogo e l'interazione, aiuta le persone a risolvere e gestire problemi e a prendere decisioni; esso coinvolge un "cliente" e un "counsellor": il primo è un soggetto che sente il bisogno di essere aiutato, il secondo è una persona esperta, imparziale, non legata al cliente, addestrata all'ascolto, al supporto e alla guida".

Counseling in Italia

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L'attività di counseling si è sviluppata principalmente negli Stati Uniti, ove si rinvengono notizie della stessa sin dai primi anni del XX secolo.

Il Italia, occorre attendere almeno gli anni venti del secolo scorso per poter riscontrare attività in un certo modo affini a quella in analisi. Si tratta di iniziative assistenziali, di carattere prevalentemente volontario e filantropico.

Solo negli anni novanta, il termine counselor fa il suo ingresso negli specifici corsi di formazione, organizzati soprattutto da scuole di psicoterapia, mentre occorre attendere il 2000 per avere un più importante riconoscimento. È in quell'anno, infatti, che due associazioni di counseling vengono per la prima volta citate nel IV Rapporto di monitoraggio sulle Associazioni rappresentative delle Professioni non regolamentate stilato dal CNEL.

Counseling psicologico

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In genere, in Italia il counseling è svolto dallo psicologo e, in alcuni casi, anche dal cd. counselor.

Ci si trova, comunque, di fronte a una professione non organizzata, inserita dalla legge n. 4/2013 tra le professioni intellettuali per il cui esercizio non è richiesto un iter di studi specifico.

Chiaramente, esistono degli enti privati che rilasciano una certificazione professionale per i counselor, che tuttavia non ha alcun valore formale ma serve solo ad attestare la capacità del singolo davanti al cliente.

Anche per tale ragione, da tempo gli psicologi denunciano il diffondersi di soggetti che, in maniera inappropriata, si prendono cura del benessere psicologico dei cittadini senza avere le necessarie competenze, nei fatti esercitando abusivamente la professione tramite il counseling.

La posizione del CNOP è quella di non riconoscere una professione autonoma di counselor, dato che il counseling altro non sarebbe che un'attività tipica delle professioni regolamentate, che, per le materie psicologiche, è riservata agli psicologi.

Counseling infermieristico

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Spesso si sente parlare anche di counseling infermieristico.

Con tale espressione ci si riferisce al supporto e all'aiuto relazionale che certi infermieri offrono ai loro pazienti, fondendo le proprie conoscenze specifiche con le capacità comunicative e tentando di fornire in tal modo ai pazienti un'assistenza più completa ed efficace.

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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