All'esame della commissione trasporti alla Camera la proposta di legge che promuove l'uso e la commercializzazione di utenze e di schede elettroniche (SIM card), esclusivamente dedicate a minorenni per tutelarli nell'uso di tablet e cellulari

di Gabriella Lax - Alienazione, emarginazione, violenza e distorsione cognitiva. Sono solo alcune delle conseguenze di un uso scorrette per i minori di tablet e cellulari. A cercare di tutelare i minori nell'uso degli apparecchi elettronici ci pensa la proposta di legge d'iniziativa dei deputati Zanella, Gelmini, Bagnasco, Bartolozzi, Battilocchio, Ca- Sino, Cassinelli, Fatuzzo, Fiorini, Gagliardi, Giacometto, Labriola, Marin, Mazzetti, Milanato, Novelli, Pettarin, Pittalis, Rosso, Rotondi, Ruffino, Saccani Jotti, Scoma, Tartaglione, Vito, Zangrillo.

Il ddl che tutela minori nell'uso di tablet e cellulari

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La proposta (in allegato), che si compone di cinque articoli, è stato presentata alla Camera il 13 marzo 2019 e il 10 luglio scorso è stata assegnata alla commissione trasporti in sede referente.

I dati dimostrano che non sono sufficienti le precauzioni adottate dagli operatori telefonici e di comunicazione elettronica tramite convenzioni e protocolli per autoregolamentarsi con un comportamento più tutelativo nei confronti dei minori. Nella maggior parte dei casi, comunque dispositivi e applicazioni non prevedono limitazioni all'accesso ai contenuti, per i quali spesso è necessaria un'attivazione ad hoc da parte del familiare adulto.

Da qui la proposta di legge che ha lo scopo di «tutelare i minori e di limitarne, per quanto possibile, l'accesso a contenuti non adatti.

Sim card dedicata per i minori

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Il ddl è volto a promuovere, con decorrenza dal 1° settembre 2019, l'uso e la commercializzazione di utenze e di schede elettroniche (SIM card), esclusivamente dedicate a minorenni, che una volta installate nei dispositivi di telefonia mobile blocchino l'accesso a determinati contenuti, applicazioni e siti web (articolo 1).

Al fine di raggiungere lo scopo la proposta si fa portatrice di due misure: la prima per incentivare la predisposizione e la commercializzazione di schede elettroniche (SIM card) con le predette limitazioni attraverso un credito di imposta riconosciuto agli operatori di telefonia mobile nella misura del 20 per cento dell'ammontare del valore di vendita di ciascuna utenza e scheda elettronica (SIM card) attivata. Le risorse massime previste per tale credito di imposta ammontano a 250.000 euro per l'anno 2019 (quattro mesi) e a 1,05 milioni di euro annui a decorrere dal 2020.

Spese deducibili

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Per quanto riguarda gli utenti è prevista la possibilità di dedurre il 19 per cento delle spese sostenute al fine dell'attivazione della predetta utenza ad uso esclusivo del minore. Secondo le stime, gli oneri per le minori entrate ammonterebbero a 237.500 euro per l'anno 2019 e a 997.500 euro annui a decorrere dall'anno 2020.

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Foto: 123rf.com
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