Sviluppato soprattutto in Europa centrale e in Finlandia, il legal design è un modo per rendere la comunicazione legale più comprensibile e fruibile

Che cos'è il legal design?

[Torna su]

Rendere il mondo del diritto semplice, genuino e immediato, accessibile e comprensibile a tutti, non trascurando l'impatto estetico, con contratti e documenti giuridici chiari: a questa esigenza risponde il legal design, che, nato all'estero, si sta diffondendo sempre più nel nostro Paese e coinvolge sempre più avvocati italiani.

In sostanza, si tratta di realizzare forme di comunicazione e interazione che si propongono di migliorare le procedure legali e rendere la giustizia più comprensibile, più affascinante e, soprattutto, più accessibile. Quindi grafici e strumenti di lavoro ad hoc per facilitare la visualizzazione e la comprensione di contratti e documenti, ma non solo.

Un punto molto importante è che, rispetto agli altri design, il legal non ha come obiettivo quello di convincere l'utente finale ad acquistare un prodotto o a provare una particolare emozione. Al contrario, punta alla mente, non al cuore o al guadagno da ottenere: cerca di incrementare la capacità dell'essere umano a prendere decisioni strategiche per se stesso.

Dal design thinking al legal design

[Torna su]

Il legal design parte dal presupposto che, nel mondo moderno, ogni studente, tra le sue competenze dovrebbe acquisire quella del cosiddetto "design thinking", una metodologia capace di creare risposte innovative a esigenze e problemi concreti.

Da qui la sua applicazione in contesti non solo aziendali ma anche negli studi professionali, tra i liberi professionisti, come metodo per migliorare costantemente. E tra i liberi professionisti non possono mancare gli avvocati.

Legal design: come si fa?

[Torna su]

Il legal design non è di certo un modo per banalizzare il diritto, ma rappresenta solo uno strumento per renderlo comprensibile ai clienti. Il che vuol dire anche, sotto un altro punto di vista, che per realizzarlo non basta dare una nuova veste grafica ai documenti, ma occorre semplificarli senza sminuirne o sottovalutarne il contenuto.

A tal fine, le cose da fare sono sostanzialmente tre:

  • rendere meno lunghe le frasi, tagliando le subordinate tipiche del linguaggio giuridico a favore di una sintassi più ritmica;
  • mantenere, ovviamente, le parole tecniche, ma spiegandole all'utente ed evitando di confonderle con i tecnicismi (che possono invece essere evitati);
  • inserire elenchi puntati, grafici, icone, tabelle, formattazioni particolari e tutti gli elementi utili a rendere il contenuto chiaro già a colpo d'occhio.

Chiaramente, in concreto ognuno di questi tre aspetti va valorizzato in maniera minore o maggiore a seconda del tipo di documento cui si applica il legal design e, soprattutto, a seconda di quale sia l'utente cui lo stesso è destinato. Con riferimento a tale ultimo aspetto, del resto, basti considerare che non è di certo la stessa cosa rivolgersi a un giudice, a un altro professionista, a un imprenditore o a un privato.

Un esempio di legal design: l'informativa privacy

[Torna su]

Un esempio di documento che può essere davvero arricchito sottoponendolo a un'operazione di legal design è rappresentato dall'informativa privacy, che gli avvocati possono predisporre sia per loro stessi che per i propri clienti.

L'informativa del resto, a ben vedere, altro non è che uno strumento per ridurre l'asimmetria informativa che sussiste tra il titolare del trattamento e l'interessato. Spesso, però, quest'ultimo, di fronte a una serie di righe scritte fitte, con carattere piccolo e in maniera troppo tecnica, preferisce non leggere e non sapere come saranno trattati i propri dati.

Ecco, quindi, che il layout, la scelta di caratteri differenziati, un'impaginazione accattivante possono essere dei validi strumenti per rendere effettiva la disciplina in materia di privacy.

A cosa serve il legal design

[Torna su]

Il legal design, insomma, ha molti vantaggi, tra i quali possiamo citare la comprensibilità del diritto, la maggiore fidelizzazione della clientela e la caratterizzazione di uno studio legale rispetto agli innumerevoli altri presenti sul territorio.

Inoltre, sebbene non sia questa la finalità, anche dal punto di vista del marketing il legal design può essere assegnatario di una posizione di primo piano.


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: