La Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. n. 15187/2006) ha precisato che nei procedimenti penali aventi ad oggetto maltrattamenti in famiglia, deve ritenersi ammissibile anche la testimonianza della suocera. I Giudici del Palazzaccio, hanno infatti ritenuto che la testimonianza di una persona legata da uno stretto grado di parentela, come la suocera, può ritenersi senza dubbio attendibile e di sicuro valore probatorio. Con questa decisione la Corte ha confermato la condanna per il reato di maltrattamenti inflitta nei confronti di un uomo reo di aver tenuto diversi comportamenti illeciti, dai maltrattamenti dall'ingiuria alla falsificazione della firma su assegni bancari.
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