Il domicilio informatico è luogo virtuale inviolabile, al pari del domicilio fisico. Vediamo come tutelarsi dagli accessi abusivi
Avv. Francesco Pandolfi - Ormai sempre più spesso ci si interroga sul livello di sicurezza dei sistemi informatici, vista la loro esponenziale ed inarrestabile diffusione.

Pensiamo, ad esempio, a quale sicurezza possa offrire una banca al suo cliente rispetto alla gestione di un conto corrente accessibile on line: ebbene, quali sono i rimedi che la Legge appronta in caso di abusiva intrusione (o di tentativo) nel conto corrente da parte di terzi estranei?

Il reato informatico

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Sempre restando sull'esempio fatto prima, il reato informatico è quella particolare azione delittuosa in forza della quale una o più persone, dopo aver carpito fraudolentemente i codici di accesso ad un conto corrente attivo presso una determinata banca, si introducono abusivamente nel sistema informatico dell'istituto ed intervengono, senza averne il diritto, nel tentativo di conseguirne un profitto, magari cercando di inviare un bonifico su un altro conto corrente prelevando l'importo dal conto della vittima.

Il blocco dell'operazione

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E' intuitivo che l'istituto bancario rappresenti il primo presidio di sicurezza per il proprio cliente.

Non potrebbe essere diversamente.

In effetti, se scatta un alert di questo tipo, magari dopo la segnalazione del cliente-vittima che riferisce di aver visto sulla schermata del proprio computer alcune finestre strane dove gli viene chiesto l'invio di dati e/o password, l'istituto bancario provvede al blocco dell'operatività on line del conto, invitando il correntista a denunciare l'accaduto.

La querela

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A prescindere dal fatto che l'intruso sia o non sia riuscito a prelevare abusivamente le somme, la cosa da fare subito è presentare una querela.

L'Autorità riceverà la querela contenente la descrizione del fatto da parte della vittima dell'accesso abusivo, consentendo così l'avvio dell'attività di indagine tendente all'identificazione dei responsabili, che verranno perseguiti come prescrive la Legge in materia.

L'assistenza legale

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Internet è un universo parallelo rispetto alla realtà fisica; si tratta di un ecosistema, un macrocosmo complesso vasto ed articolato, in grado di potenziare le risorse umane ma anche di nascondere le insidie più diverse.

Oggi, più di ieri, il compito dell'avvocato è quello di informare, assistere, difendere e cercare di risolvere il problema sottoposto dall'assistito-vittima già dalle prime fasi, riguardanti ad esempio la preparazione della querela.

Per questo, insieme ad altre figure professionali (computer forensics) è ormai una figura chiave all'interno del cyberspazio, essendo in grado di consigliare il "cosa fare " e "come fare" in caso di reato informatico.

Vai alla guida Il reato di accesso abusivo a un sistema informatico

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Francesco Pandolfi
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Si occupa principalmente di Diritto Militare in ambito amministrativo, penale, civile e disciplinare ed и autore di numerose pubblicazioni in materia.
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