Il feto ha malformazioni ma la diagnosi ecografica non lo rileva? La madre alla quale e' stata preclusa la possibilita' di interrompere la gravidanza deve essere risarcita. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che, dopo due gradi di giudizio di parere contrario, ha dato il via libera al risarcimento dei danni in favore di una coppia milanese, Carla e Angelo M. che chiedevano di essere risarciti per i danni derivati dalla nascita di un figlio malformato, 'dipesa da errore professionale del medico che, pur avendo eseguito un' ecografia alla diciannovesima settimana di gestazione della puerpera, non aveva rilevato che il feto era 'portatore di malformazioni'. Per la Suprema Corte, la donna ha diritto ad un equo risarcimento perche' 'laddove adeguatamente e tempestivamente informata della presenza di una malformazione atta ad incidere sulla estrinsecazione della personalita' del nascituro' avrebbe potuto decidere di 'non portare a termine la gravidanza'.

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