Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Più uguaglianza per le pensioni d'invalidità

Presentata interrogazione parlamentare sul requisito reddituale richiesto per la maggiore della pensione d'invalidità che crea disuguaglianze per gli invalidi coniugati


Invalidità: interrogazione sui requisiti reddituali

[Torna su]

Presentata un'interrogazione parlamentare (sotto allegata) alla Commissione (Lavoro Pubblico e Privato), per chiedere un intervento sui criteri reddituali di riferimento per l'attribuzione della pensione d'invalidità.

Gli interroganti rilevano una disparità di trattamento tra soggetti invalidi coniugati e soggetti invalidi non coniugati.

L'art. 38 della legge n. 448/2001 dispone infatti che, per avere diritto alla maggiorazione, sono previste le seguenti soglie reddituali:

Ne consegue che il beneficio della maggiorazione risulta condizionato al solo reddito personale del richiedente se questo non è spostato, visto che, se coniugato si deve tenere conto anche del reddito del/della consorte.

Una disparità di trattamento che si chiede al Ministro competente di sanare. Nell'interrogazione si chiede in particolare di conoscere "se il Governo ritenga di adottare iniziative per consentire che il riconoscimento del diritto all'incremento del trattamento pensionistico, ex articolo 38 della legge n. 448 del 2001, venga subordinato al solo requisito reddituale del percipiente l'assegno e non anche a quello risultante dal cumulo con il proprio coniuge."

Tema meritevole di attenzione

[Torna su]

Un tema che, per il sottosegretario di Stato (Lavoro e Politiche Sociali) Rossella Accoto "è meritevole della massima considerazione, trattandosi del riconoscimento, a fini di equità sociale, di ulteriori benefici e agevolazioni a soggetti particolarmente vulnerabili e svantaggiati, che hanno diritto – in ossequio a quanto disposto dalla nostra Carta costituzionale – al sostegno, al mantenimento e all'assistenza sociale da parte dello Stato."

L'incremento "al milione" della Corte Costituzionale

[Torna su]

Non è la prima volta che si chiede di mettere mano alla disciplina della pensione d'invalidità.

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 152 del giugno scorso ha abbassato il limite dell'età per l'aumento della pensione da 60 anni a 18 anni. Il requisito anagrafico dei 60 anni è stato infatti dichiarato illegittimo.

Questa decisione ha stimolato il Parlamento, che ha messo in campo delle iniziative finalizzate a livellare alcune disuguaglianze in materia.

Da parte sua l'Inps, con la circolare n. 107/2020, ha fornito importanti indicazioni e chiarimenti per ottenere la maggiorazione economica, definendo anche i requisiti reddituali.

Ora non resta che attendere gli sviluppi sui requisiti reddituali.

Leggi anche:

- Le pensioni di invalidità

- Pensione di invalidità più alta a partire dai 18 anni

- Pensioni di invalidità, domanda per l'incremento al milione

Data: 24/04/2021 11:00:00
Autore: Annamaria Villafrate