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PCT in Cassazione: ecco il format per inviare gli atti

Grazie ai protocolli siglati alla fine di ottobre a agli inizi di novembre accelera il Pct in Cassazione. Pronto il format per inviare gli atti


Protocolli d'intesa Pct Cassazione

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In questi ultimi giorni l'avvio del processo civile telematico presso la Corte di Cassazione ha subito un'importantissima evoluzione grazie al Protocollo d'Intesa del 15 ottobre 2020, a quello del 27 ottobre e a quello del 2 novembre, dedicato al Format per l'invio degli atti alla Cancelleria della Corte di Cassazione. Vediamo nel dettaglio il contenuto di questi protocolli.

Le tappe della sperimentazione per il deposito degli atti

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Il protocollo di Intesa del 15 ottobre 2020 (sotto allegato) vede coinvolti i seguenti soggetti: Ministero della Giustizia, Corte di Cassazione, Procura Generale presso la Corte di Cassazione, Avvocatura di Stato, Consiglio Nazionale Forense e Organismo Congressuale Forense.

Il documento prevede che la fase di sperimentazione del deposito telematico degli atti deve essere avviato a partire dal 26 ottobre per testare questa fase, verificare la funzionalità dei codici errore e provare la fase della accettazione e correzione da parte delle cancellerie.

A partire dal 26 di ottobre l'Avvocatura di Stato si impegna a individuare un gruppo di referenti e materie rispetto ai quali si provvederà a trasmettere telematicamente ricorsi, contro-ricorsi e atti successivi, anche se, fino a quando non verrà emanato il decreto ministeriale previsto dall'art. 16 bis comma 6 del dl n. 179/2012, si dovrà procedere al deposito degli atti in cancelleria in modalità cartacea ai fini della loro validità. Stesso impegno, regole e decorrenza dal 26 ottobre per il Consiglio Nazionale Forense, tramite la FIF (Fondazione Italiana Innovazione Forense).

Da parte sua la Cassazione si impegna a predisporre uno sportello per la ricezione del deposito cartaceo degli atti inviati telematicamente, mentre il Ministero fornirà le risorse finanziarie e umane necessarie.

Entro dicembre 2020, dopo la verifica del positivo svolgimento della sperimentazione, si adotterà il decreto di cui all'art. 16 bis comma 6 del dl n. 179/2012 per conferire valore legale al processo civile telematico in Cassazione entro il 15 gennaio 2021, in base a queste scadenze:

Il 31 maggio 2021 è la data entro la quale il Ministero si impegna a rilasciare e testare le funzionalità finalizzate a supportare il pieno coinvolgimento della procura Generale presso la Cassazione nel pct.

Per seguire lo sviluppo delle attività necessarie a realizzare il pct nei tempi e nei modi previsti è istituito un gruppo di referenti, che devono seguire la sperimentazione al fine di adottare il decreto di cui all'art. 16 bis comma 6 del dl n. 179/2012 e devono promuovere la formazione informatica del personale tecnico e amministrativo, dei magistrati e degli avvocati, anche organizzando eventi in cui condividere le conoscenze reciproche acquisite. Il gruppo dovrà inoltre promuovere l'adozione delle misure organizzative necessarie a supportare l'avvio e il funzionamento del pct in Cassazione, formulando eventualmente le modifiche normative necessarie.

Digitalizzazione degli atti nei procedimenti civili in Cassazione

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Il protocollo di intesa del 27 ottobre 2020 (sotto allegato) si occupa di disciplinare la digitalizzazione degli atti e coinvolge Corte e Procura della Cassazione, Avvocatura di Stato e Consiglio Nazionale Forense.

Per favorire l'avvio del pct anche in Cassazione si dispone che, con la comunicazione che contiene l'avviso di fissazione dell'udienza pubblica o dell'adunanza camerale non partecipata, la Cancelleria della Cassazione invita le parti a trasmettere entro 10 giorni copia informatica, in formato pdf, degli atti del procedimento già depositati in formato cartaceo.

Gli avvocati, compresi quelli che fanno parte dell'Avvocatura di Stato, devono trasmettere gli atti (relativi ad ogni ricorso e in modo separato per i quali si è ricevuto l'avviso di fissazione udienza), tramite la pec risultante dal RE.G.IND.E agli indirizzi pec delle cancellerie e delle segreterie della Procura della Cassazione e alle pec dei difensori delle altre parti processuali. Il messaggio deve contenere nell'oggetto il numero del ruolo generale, della sezione e della data dell'udienza, usando l'apposito format. L'invio deve avvenire entro 10 giorni dal ricevimento dell'avviso di fissazione della data dell'udienza o dell'adunanza generale. La trasmissione della copia informatica dell'originale cartaceo non sostituisce il deposito come previsto dal codice di rito e non comporta la remissione in termini per decadenze maturate.

Format per l'invio degli atti alla cancelleria della Cassazione

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Il protocollo del 2 novembre 2020 dispone che per la trasmissione della copia informatica degli atti processuali del giudizio civile di Cassazione a mezzo Pec, come stabilito dal protocollo del 27 ottobre, deve avvenire indicando nell'oggetto della PEC il seguente Format: UDIENZA/ADUNANZA: GG/MM/AAAA NRG: XXXXX-AAAA.

Nell'allegato A del protocollo l'elenco delle pec a cui inviare la copia informatica degli atti processuali del giudizio di Cassazione.

Leggi anche Cassazione: processo telematico dal 26 ottobre

Data: 04/11/2020 11:00:00
Autore: Annamaria Villafrate