Alcoltest: la polizia non ha l'obbligo di aspettare il difensore Annamaria Villafrate - 13/04/24  |  Inadempimento obblighi stabiliti in sede di separazione e divorzio Matteo Santini - 12/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom � ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Basta avvocati gratis per i migranti

Tra le novità del decreto in arrivo lotta ai ricorsi dei migranti che, difesi gratuitamente dagli avvocati, intasano i tribunali e pesano sui contribuenti


di Annamaria Villafrate - In attesa del testo definitivo del decreto migranti, si fa un gran parlare di immigrazione, uno dei temi più caldi del provvedimento.

Leggi anche Migranti: ecco il decreto Salvini

C'è un punto però, anticipato dal Ministro Salvini nel giugno scorso, che riaccende le polemiche, ossia l'eliminazione della reiterazione delle impugnazioni da parte dei migranti che si sono visti respingere le richieste d'asilo.

Il patrocinio gratuito garantito in questi casi ai migranti, aveva dichiarato Salvini al Corriere della Sera non fa che arricchire "la lobby degli avvocati d'ufficio", intasare le aule dei Tribunali e pesare sui contribuenti.

Decreto migranti: lotta ai ricorsi

[Torna su]

Secondo il Ministro il sistema previsto per le domande di protezione è appesantito da un contenzioso gravato ulteriormente dalla previsione di ricorsi reiterati da parte dei migranti. Per Salvini, per scoraggiare il fenomeno dei ricorsi e diminuire i costi per i contribuenti, che di fatto pagano gli avvocati iscritti nelle liste del gratuito patrocinio, è necessario eliminare la possibilità di reiterare l'impugnazione del provvedimento, nel momento in cui il migrante ha completato il percorso per la prima volta.

Addio avvocati e consulenti gratis per i migranti

[Torna su]
Nel frattempo, perfettamente in linea con le dichiarazioni di Salvini, l'art 14 del decreto (di cui si allega l'estratto) prevede, al pari di quanto avviene già nel processo penale, che se l'impugnazione, anche incidentale, viene dichiarata improcedibile o inammissibile, nessun compenso deve essere liquidato al difensore.
Ma non è tutto, il secondo comma prevede infatti che non possono essere liquidate neppure le spese relative alle consulenze tecniche di parte, se al momento del conferimento dell'incarico risultavano superflue o irrilevanti ai fini probatori.

Sui migranti: novità anche nel decreto sicurezza

[Torna su]
Sempre sul tema dei migranti, novità anche nel decreto sicurezza, che prevede, tra le varie misure in programma:

Data: 08/09/2018 21:00:00
Autore: Annamaria Villafrate