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Avvocatura italiana: scattata la fotografia del 2015

Il raffronto con il passato è perdente: aumentano i legali, diminuiscono i redditi. Almeno le "toghe rosa" si fanno valere


di Valeria Zeppilli – Italia, paese di avvocati! Mentre la popolazione diminuisce, i professionisti legali aumentano a dismisura.

Da un interessante report pubblicato su dirittoegiustizia.it, infatti, negli ultimi trent'anni il numero di avvocati è quasi quintuplicato: se nel 1985 ad essere iscritti all'albo erano 48.327 professionisti, nel 2015 essi erano 237.132 (ovverosia oltre il 490%)…se si considera che la popolazione italiana è aumentata solo di circa il 7,2% (passando da 56.597.823 abitanti a 60.679.836) la cifra fa ancora più rumore.

I compensi, invece, sono decisamente scesi.

Facendo un raffronto questa volta tra il 1996 e il 2014, dal report pubblicato su dirittoegiustizia.it utilizzando i dati di Cassa Forense, emerge chiaramente che ad essere diminuiti, sebbene in misura non così spaventosa come quella dell'aumento dei professionisti, sono sia il reddito medio annuo che il reddito medio Irpef rivalutato e sia il volume d'affari medio annuo che il volume d'affari medio rivalutato.

Le entrate più alte, in ogni caso, le hanno i legali lombardi e altoatesini, mentre le più basse i legali calabresi e molisani.

Insomma: crescono gli avvocati, diminuiscono i compensi. E l'età media si assesta su 44,1 anni (46,1 quella degli uomini e 42,1 quella delle donne)

Almeno, però, sono aumentate le "toghe rosa": se nel 1985 le donne avvocato rappresentavano solo il 9,2% del totale, nel 2015 la loro rappresentanza è balzata al 47,2%. Chissà se quest'anno ci sarà il sorpasso?

Data: 27/02/2016 12:00:00
Autore: Valeria Zeppilli