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Privacy: militari in malattia e tutela della riservatezza

Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter 26 luglio / 2 agosto 2004) ha resto noto di aver vietato a un Comando Regionale di una forza di polizia, un illecito trattamento di informazioni sulla salute di alcuni militari e imposto l'interruzione di ogni operazione limitando la sola conservazione dei dati.Con questa decisione il Garante ha accolto i ricorsi di alcuni sottufficiali che lamentavano una violazione della privacy ogni volta che, in licenza per malattia o in aspettativa, recandosi in caserma trovavano all'ingresso un elenco con i nomi di tutti i militari corredati dalle varie cause dell'assenza. L'Autorità ha precisato che l'indicazione del dato relativo all'assenza per "convalescenza" dà luogo ad un trattamento di dati sensibili dal momento che questa informazione è come detto in grado di rivelare lo stato di salute del dipendente e non risulta, peraltro, indispensabile e che, per disciplinare l'ingresso dei militari che si assentano dal servizio è sufficiente indicare solo i loro nomi, senza menzionare espressamente la ragione di tale assenza attinente allo stato di salute. Data: 07/09/2004
Autore: Cristina Matricardi