Cassazione: l'insegnante può chiedere informazioni delicate e personali
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Sent. 215/2004) ha stabilito che l'insegnante, nei colloqui confidenziali con i propri allievi, può anche chiedere loro informazioni delicate e personali senza che questo possa comportare il
licenziamento.I Giudici della Corte, hanno così respinto la richiesta di
licenziamento avanzata da una scuola romana nei confronti di una professoressa (rea di aver chiesto a un suo alunno adottato se avesse mai conosciuto i suoi genitori naturali e se avesse curiosità di conoscerli), evidenziando l'esistenza di una sproporzione tra il fatto addebitato all'insegnate e la sanzione inflitta, dato che, nel caso concreto, il colloquio si era svolto in maniera del tutto confidenziale.
Data: 19/01/2004
Autore: Cristina Matricardi