All'ASL 10 di Firenze, è stato riconosciuto un maxi-risarcimento alla famiglia di una bambina, nata nel 2001, senza bisogno di fare ricorso al giudice. E' uno di quei casi, in cui una famiglia ha ottenuto giustizia, per un caso di malasanità, che è fino ad ora costato 9 anni di sofferenze alla bambina e ai suoi genitori. Un milione e 150 mila euro; questo l'importo che l'Asl ha corrisposto alla famiglia, senza bisogno di presentarsi al tribunale. Tutto ha inizio nel 2001, quando a causa di una manovra sbagliata dei medici, durante il parto, la nascitura subì danni cerebrali permanenti, con conseguenze gravissime in ambito motorio e non solo. Da allora, per la famiglia, si è aperto un calvario, con interventi per correggere la displegia, ma consapevoli che i danni rimarranno per sempre. La famiglia non ha sporto denuncia subito, ma si è presentata all'Asl, per chiedere risarcimento, solo nel 2006, accompagnati da un avvocato; da allora tra l'azienda sanitaria fiorentina e la famiglia sono proseguite incessanti le trattative, per giungere a un accordo di risarcimento. Ieri, l'esito: 1,15 milioni di euro, che non cancelleranno le sofferenze della piccola e dei suoi genitori, né le conseguenze a vita che la bambina dovrà subire; ma di certo, in ambito risarcitorio, è stato riconosciuto il diritto della famiglia a ottenere giustizia.

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