Quando si parla di maltrattamenti si fa riferimento a una serie di condotte volte a provocare sofferenze fisiche e psicologiche nei confronti della vittima. Il codice penale descrive alcune fattispecie di reato che hanno alla base una condotta maltrattante e si tratta nello specifico delle ipotesi di maltrattamenti di animali introdotte con la riforma del 2004 e punite con la pena dell'ammenda da 1.032 a 5.164 euro nonché i maltrattamenti in famiglia o verso conviventi dell'art. 572, puniti con la pena della reclusione da 1 a 5 anni (se reato semplice), da 4 a 8 anni (se ne deriva una lesione grave), da 7 a 15 anni (se ne deriva una lesione gravissima) e da 12 a 20 anni (se ne deriva la morte).