Previsto dall'art. 449 e ss. c.p.p., il giudizio direttissimo è un procedimento penale speciale che si caratterizza dalla mancanza dell'udienza preliminare e che ricorre in genere dinnanzi al tribunale monocratico. Si tratta di una modalità priva di intenzioni premiali per l'imputato, come avviene ad esempio per il giudizio abbreviato, ma permette di addivenire alla decisione in tempi ridotti.

Il giudizio direttissimo trova la sua ratio nel fatto che non necessita di indagini complesse poiché già sono presenti fatti rilevati per l'accertamento della responsabilità penale dell'imputato; infatti, il magistrato del Pubblico Ministero può darne instaurazione se ricorrono i requisiti della confessione dell'imputato o il suo arresto in flagranza di reato.