Nell'ambito del diritto commerciale, la concentrazione di imprese è un fenomeno che si realizza allorquando più imprese si fondono insieme o quando una assume il controllo sulle altre. Si tratta di un accadimento borderline, nel senso che con il rispetto di taluni requisiti indicati dalla legge anti-trust rientra tra le modalità con cui più soggetti possono affrontare il mercato economico al fine di massimizzarne i profitti, ma al contempo potrebbe rivelarsi un fenomeno in grado di influenzare in modo considerevole il mercato stesso e determinare quindi uno squilibrio in termini di libera concorrenza.
Per poter parlare di concentrazione, è necessario che avvenga una modificazione sostanziale della struttura interna delle imprese che vi fanno parte, come ad esempio la variazione della proprietà sul patrimonio o del soggetto demandato alla gestione dell'ente. In ogni caso, secondo l'art. 25 della L. 287/1990, laddove si verifichino esigenze di natura generale, spetta al Governo l'indicazione dei criteri in base ai quali l'Autorità può autorizzare la concentrazione di imprese.