Il progetto della Scuola superiore Sant'Anna per allenare un algoritmo ad annotare in modo automatico le decisioni in quelle materie. L'esperimento dell'università di Brescia

L'intelligenza artificiale in aiuto alla giustizia

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Dei progetti di "giustizia predittiva" abbiamo raccontato molte volte. In quei casi si tratta di prevedere l'esito di un giudizio tramite alcuni calcoli (vedi anche Giustizia predittiva a che punto siamo). Adesso però gli studi portati avanti dalla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, come spiega un articolo del Sole 24 Ore, fanno ulteriori passi. Non solo le previsioni ma la creazione di un database da poter condividere.

Banca dati per la giurisprudenza aperta a tutti

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Si tratta di un lavoro portato avanti con una sinergia tra uffici giudiziari e Università, in modo da utilizzare l'intelligenza artificiale per aiutare la giustizia, creando una banca dati della giurisprudenza: aperta non solo ai tecnici ma anche ai cittadini, che potrebbero consultarla per valutare le possibilità di riuscita nei contenziosi.

Il progetto di Brescia

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Ma quello della scuola di Pisa non è un caso isolato. Un altro lavoro simile viene portato avanti a Brescia da Corte d'appello, Tribunale e Università sotto lo sguardo attento del Presidente della Corte d'appello, Claudio Castelli. Sul sito dell'ateneo da novembre scorso è possibile accedere ad una piattaforma che raccoglie in due categorie, economia e lavoro, poi articolate in titoli e sottotitoli, le sentenze più significative degli uffici giudiziari di Brescia. Online ci sono gli abstract delle pronunce: non solo le massime per giuristi, ma anche elementi del caso concreto, che rendono il messaggio comprensibile a tutti.


Foto: 123rf.com
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